Il Pd siciliano è soddisfatto dell’alleanza alcamese per le prossime elezioni comunali. “Ad Alcamo – ha dichiarato il segretario regionale dei democratici Fausto Raciti – è stato fatto un lavoro importante. Alle Amministrative Pd ed Udc sosterranno insieme la candidatura di Vincenzo Cusumano. Questa alleanza fra Pd ed Udc avvia un percorso di profondo rinnovamento nella vita politica locale. Il nostro obiettivo è portare ad Alcamo una ventata di novità nell’amministrazione della città”. Cade così il “veto” che il Pd alcamese – soprattutto su sollecitazione del movimento giovanile – aveva posto sull’onorevole Mimmo Turano. E’ invece rimasto quello sull’ex sindaco Giacomo Scala. All’inizio dello scorso mese di gennaio i Giovani Democratici nominavano per acclamazione Gabriele Morrone nuovo segretario cittadino. Nel documento ufficiale che dava conto dei lavori congressuali, Morrone ha presto il posto di Salvatore Cangemi, si leggeva rispetto all’intervento di Massimo Ferrara, coordinatore della reggenza del partito: “Ha rimarcato alcuni punti fermi già decisi dal Pd alcamese come la conferma delle primarie di partito aperte al voto di tutta la cittadinanza e l’esclusione di possibili alleanze con chi è già uscito dal Pd per approdare a nuove realtà politiche o con chi ha attaccato da anni il Pd alcamese additandolo come il male assoluto”. Facile individuare in chi aveva lasciato il partito, Scala, ed in chi l’aveva attaccato, Turano, che non si era risparmiato in critiche nei confronti del gruppo dirigente dei democratici e del sindaco Sebastiano Bonventre. Il veto su Turano e l’Udc è caduto. Quello di Scala è rimasto. L’ex sindaco ha risposto con la candidatura a sindaco di Mariella Grimaudo che qualche problema potrebbe anche dare al Pd. La politica delle alleanze del Pd alcamese è stata messa in discussione dal presidente del consiglio Giuseppe Scibilia, dagli ex assessori Gianluca Abbinanti e Selene Grimaudo e da Claudia Lentini che si sono fatti sentire con una nota e durante i lavori della direzione provinciale. I quattro avrebbero criticato la gestione delle primarie e delle alleanze chiamando in causa anche il segretario provinciale Marco Campagna.