La meta da raggiungere rimane la cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro. Ma per ottenere questo risultato è prima necessario sconvolgere ed indebolire il sistema economico ed imprenditoriale di Cosa Nostra trapanese. In quest’ambito deve essere ricondotta l’operazione antimafia della compagnia di Alcamo dei carabinieri e del nucleo investigativo del comando provinciale di Trapani che hanno dato seguito a 5 ordinanze di custodia cautelare. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba. In manette il capo della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo ed altri 4 affiliati, tra cui alcuni imprenditori, che sono accusati di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, daneggiamento aggravato, fittizia intestazine aggravata, frode nelle pubbliche forniture e furto. Alle 11 si terrà una conferenza stampa al Tribunale di Palermo.