“GIANNI M”, L’ALISCAFO DEL GRUPPO MORACE CHE RILANCIA LA CANTIERISTICA NAVALE TRAPANESE

24 Marzo 2016

Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Licari, il presidente della Regione Rosario Crocetta, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pistorio. Governo nazionale e regionale in prima fila al varo del “Gianni M”, l’aliscafo più grande al mondo progettato e costruito nel Cantiere Navale dell’Ustica Lines. Presenza istituzionale – alla cerimonia anche alcuni deputati regionali ed amministratori locali del territorio – che ha confermato l’attenzione nei confronti di un gruppo imprenditoriale che ha puntato sulla cantieristica navale in una fase di grande difficoltà del settore. “La cerimonia di oggi – ha sottolineato l’amministratore delegato dell’Ustica Lines Ettore Morace – rappresenta un punto di partenza per intraprendere un percorso naturale per noi, che va verso l’ulteriore sviluppo ed il progresso in un settore, quello del trasporto marittimo veloce per passeggeri e di tutto ciò che ruota attorno ad esso, compresa l’attività cantieristica, nella quale ci siamo conquistati un posto di rilievo in ambito internazionale. Da qualche mese ormai riceviamo visite da parte di grandi armatori internazionali che vengono a provare i nostri aliscafi e che poi ne approfittano per visitare questa meravigliosa terra”. L’AD dell’Ustica Lines ha voluto legare il traguardo raggiunto con il “Gianni M” al lavoro svolto dal padre Vittorio, presidente della società e patron del Trapani Calcio: “Questo risultato è frutto di un grande impegno da parte di tutta la grande famiglia Ustica Lines ma soprattutto è frutto della grande tenacia e visione di mio padre che da oltre 20 anni dedica sacrifici e risorse allo sviluppo di questo territorio”. L’aliscafo è lungo 38 metri ed in grado di trasportare 350 passeggeri. Il “Gianni M” è stato realizzato dalle maestrenze locali dell’Ustica Lines ed in collaborazione con la Facoltà d’Ingegneria dell’Università di Palermo. Con il “Gianni M” la cantieristica navale trapanese conferma il suo valore nazionale ed internazionale. E’ una risposta concreta allo stato di crisi che condiziona da anni il settore. Un comparto produttivo che fa parte della storia della città di Trapani. Non a caso Ettore Morace ha voluto sottolineare che “il <<Gianni M>> è figlio anche di una città, Trapani, in cui è stato interamente progettato e realizzato e dalle maestranze che ogni giorno lavorano in questo cantiere e che oggi sono orgogliose tanto quanto noi”.

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