TRAPANI, CASO EUROPEADE. BONGIOVANNI: “CORRETTO E LEALE COME SEMPRE”

22 Agosto 2021

Fabio Bongiovanni vuole allontanarsi dalle linee di tiro che si confrontano a distanza – quella del sindaco Giacomo Tranchida e l’altra dell’onorevole Eleonora Lo Curto -, ma punta anche ad essere quanto mai chiaro, anche con il primo cittadino che l’ha chiamato in causa. L’assessore alle Finanze è diretto – altro che “funamboliche doti nel contradditorio circo politico in cui l’UDC trapanese si anima e contraddistingue”, riscontrate da Tranchida –  e finisce così per ricordare, con garbo politico ed istituzionale che ha sottoscritto un patto “pubblicamente ed alla luce del sole all’Hotel Crystal allorquando tre anni fa ormai, in nome e per conto della lista civica Trapani Tua, ho sottoscritto il programma di governo della città che ho contribuito a scrivere ed al quale desidero continuare a tener fede, rimanendovi coerentemente impegnato stante l’inalterato reciproco rapporto di fiducia che ne sta alla
base e soprattutto l’impegno convinto, che da parte mia intendo mantenere, a portarlo avanti e
realizzare nel corso della presente consiliatura con tutta la correttezza e la lealtà incontestabilmente sempre dimostrata in ogni occasione”. Messaggio chiaro e forte che arriva sul “tavolo” del primo cittadino per fare chiarezza sulla linea che finora l’assessore ha portato avanti in giunta ed in aula. Bongiovanni mette anche un paletto per evitare che il simbolo dell’Udc venga ancora tirato in ballo: “L’Udc in consiglio comunale è rappresentato dal consigliere Alberto Mazzeo – né ancora ora mi risultano adesioni nuove al partito che io guido – il quale, riconoscendosi pienamente nelle stesse posizioni, sostiene sempre con piena lealtà e condivisione, non facendo mai mancare il suo concreto supporto, le azioni di governo proposte al consiglio dalla giunta per l’attuazione di quello stesso impianto programmatico comune al quale per parte nostra tutti assieme assessore, consigliere e candidati restiamo senza dubbi uniti”. Di conseguenza, Anna Garuccio non fa parte del gruppo e quindi le sue dichiarazioni non possono essere legate al partito. Per quanto riguarda l’onorevole Eleonora Lo Curto è una parlamentare e la questione è diversa. C’è comunque da sottolineare che Bongiovanni, già ieri, aveva bollato come “personali” le dichiarazioni dell’onorevole e della consigliera. L’assessore, nella sua nuova nota, ribadisce la condivisione piena del passo indietro rispetto all’organizzazione di “Europeade 2023” e lo fa da un osservatorio privilegiato, l’assessorato al Bilancio: “Sento vieppiù la responsabilità di mantenere fermo il rispetto del centrale punto programmatico fortemente voluto da questa amministrazione comunale e di tutta la maggioranza di governo che la sostiene della effettiva riduzione, per la prima volta in assoluto, del carico tributario che con grandi sforzi è stata concretamente realizzata e raggiunta in ciascuno di questi anni di amministrazione e che non solo non consente distrazioni di sorta ma che ad esempio riguardo alla sola possibilità che per realizzare l’Europeade nelle condizioni di crisi pandemica che tristemente conosciamo, senza gli apporti sicuri non solamente finanziari ma anche strumentali delle strutture della protezione civile o, a livello organizzativo, dei ministeri, degli assessorati e dei vari enti che potrebbero essere coinvolti ma impegnati ancora come sono, e ben sappiamo ancora saranno, nel contrasto ai suoi effetti nefasti, non possono materialmente garantire come dovrebbero. Ed ancora: “Nelle condizioni date, non si poteva e non si può, in alcun modo, rischiare che si possa concretizzare la
possibilità necessitata di mettere le mani in tasca ai cittadini trapanesi e chiedere loro sacrifici
probabilmente anche in ordine a minori servizi pubblici resi e da qui la condivisa scelta di
soprassedere alla postergata edizione del 2023 dell’Europeade”. Il coordinatore provinciale dell’Udc conclude mandando un altro messaggio chiaro e forte all’indirizzo del sindaco: “Mai prima d’ora è stato adombrato da alcuno il benché minimo motivo per essere richiamati al rispetto degli impegni politici assunti nell’apporto fondamentale alla maggioranza di governo perché mai ce n’è stato alcun bisogno stante la grande correttezza e la trasparenza di tutte le precise e coerenti posizioni sempre espresse dentro e fuori dall’aula. Ritengo dover estraniarmi pertanto, alla luce di tutto ciò che ribadisco e delle operate scelte richiamate, dagli strascichi di evidenti questioni tutte personali che, mio malgrado, continuano ad alimentare un asperrimo confronto dialettico a distanza, al quale non intendo prestare ulteriormente il fianco, restando per quanto mi riguarda invece più proficuamente concentrato a lavorare con diuturno impegno sull’attuazione di tutti i punti programmatici ed in particolare proprio di quelli citati e correlati al delicato ramo di amministrazione su delega presieduto”. Come dire, non tiratemi dentro ad una questione che è ormai personale e non ha nulla di politico: lo scontro tra il sindaco e l’onorevole Lo Curto.

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