L’opposizione consiliare torna a picchiare duro sul capogruppo di maggioranza Diego Ruggirello. Il consigliere, amministratore del Camping “El Bahira” è sotto indagine per presunte violazioni in materia urbanistica, edilizia ed ambientale. La minoranza consiliare . comparta da Letizia Poma, Christina Fragapane, Giusi Parrinello, Giuseppe Catanese, Marianna Barretta e dall’indipendente Elena Valenza – ha posto una pregiudiziale nell’ultima seduta d’aula chiamando in causa il presidente del consiglio Gioacchino Campo. I sei consiglieri hanno chiesto al presidente Campo se avesse comunicazioni da fare all’aula in merito alla vertenza Ruggirello. Campo ha risposto che non aveva alcuna comunicazione da fare. Da qui la contromossa dell’opposizione che ha sollevato, a norma di regolamento, una questione pregiudiziale chiedendo di rinviare la trattazione dei punti all’ordine del giorno. Per la minoranza “si sono manifestati urgenti motivi di opportunità politica, la cui discussione non può più essere ulteriormente differita se non assumendosene il presidente del consiglio, pubblicamente, ogni responsabilità, compresa quella di rischiare di ledere la dignità dell’assemblea della quale egli è il sommo ed imparziale garante”. L’obiettivo della minoranza è dichiarato: “Le recenti indagini della magistratura a carico del consigliere Diego Ruggirello sono divenute per questa maggioranza e per l’intero Consiglio Comunale più di un semplice motivo di imbarazzo. Consci del fatto che il consigliere Ruggirello debba continuare a godere di tutti gli istituti di garanzia previsti dall’ordinamento, consapevoli che questa assemblea non sia un’aula di Tribunale ed avendo il massimo rispetto per il lavoro degli organi inquirenti, in questa sede però non si può continuare ad ignorare la vicenda, divenuta ormai di dominio pubblico, poiché essa pone un ineludibile e serio problema politico in seno alla maggioranza ed all’intero consiglio comunale”. Il gruppo di “Insieme per San Vito” e l’indipendente Valenza puntano ad un dibattito in aula ed ad un voto. Chiedono infatti alla maggioranza consiliare di “esprimersi con voto palese e di assumersi politicamente la propria responsabilità di fronte all’opinione pubblica, sia per i possibili sviluppi che potrebbero assumere le indagini, sia in ragione del fatto che non si può negare che quanto accaduto al consigliere Ruggirello trascende la sua persona e pone un non trascurabile problema di opportunità politica e di fiducia nell’attuale classe dirigente di questa realtà locale”.
SAN VITO, L’OPPOSIZIONE CONSILIARE VUOLE UN VOTO SULLA VICENDA RUGGIRELLO
1 Marzo 2016
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