Il programma integrato di Housing Sociale presentato dal Comune di Erice vale 20 milioni di euro. E’ fatto di opere pubbliche ma soprattutto proiettato sulla realizzazione di un Campus Universitario. Fin qui tutto fila liscio. Le opere previsto nel piano però devono fare i conti con la legge urbanistica regionale che vieta interventi entro nella fascia costiera ed entro 150 metri dalla battigia. L’Università è di fronte al mare. E’ dunque necessario che il consiglio comunale si assuma la responsabilità di approvare la deroga ai vincoli stabilità dalla legge. Presto dovrà riunirsi per discutere e prendere una decisione. Si sono invece già riuniti ed hanno discusso sulla questione le parti sociali. L’ha fatto nella sede di Confindustria. C’erano i sindacati di categoria degli edili di Cgil, Cisl e Uil ed il vertice ANCE. Le parti sociali non sono entrate nel merito delle questioni tecnico-urbanistiche ma hanno voluto sottolineare che “è necessario fare di tutto per non perdere i finanziamenti e per riuscire a mettere in calendario la realizzazione di opere importanti per lo sviluppo del Comune di Erice che hanno ricadute evidenti sull’intero territorio provinciale. Le opere a servizio dell’Università rappresentano un ulteriore incentivo per rilanciare il Polo di Trapani e renderlo appetibile agli studenti”. Sindacati ed associazione degli industriali hanno poi chiesto al sindaco Giacomo Tranchida di esere parte attiva nel mantenimento e nel rilancio del Consorzio Universitario. Questa la risposta del primo cittadino: “La promozione e lo sviluppo del Polo Universitario, anche attraverso la pianificazione di nuova attività formativa che sia in linea con la domanda del tessuto imprenditoriale, è uno degli obiettivi della nostra amministrazione”.
CONFINDUSTRIA E SINDACATI: “NON PERDIAMO I 20 MILIONI DI EURO PER L’HOUSING SOCIALE AD ERICE”
4 Febbraio 2016
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