Ribasso preoccupante. L’ha definito così il presidente di ANCE Trapani Rosario Ferrara. “Ancora una volta – ha dichiarato – nella nostra provincia un appalto importante è stato aggiudicato con un ribasso preoccupante, di oltre il 53% sull’importo a base d’asta”. L’appalto è per i lavori di realizzazione della rete fognante nei lidi fino alla stazione di pompaggio di contrada Casabianca, stazione di pompaggio e condotta in pressione”. Il sito si trova nel Comune di Marsala. L’importo complessivo dell’opera è di quasi 6 milioni di euro. Il presidente Ferrara ha voluto ricordarre che “più di una volta l’ANCE, sia a livello nazionale, oltre che regionale e provinciale, ha sollevato il problema, evidenziando l’assoluta pericolosità di un tale fenomeno. Nel caso che ci riguarda inoltre, proprio per la tipologia delle lavorazioni, molte delle quali sotterranee e non visibili, il problema va sollevato!”. Ferrara mette da parte la diplomazia che la carica gli imporrebbe e picchia duro sulla vicenda: “Ma come è possibile realizzare dei lavori offrendo un ribasso oltre il 53% sull’importo a base d’asta? Quali sono i criteri che hanno condotto la sub commissione di gara a giustificare una simile anomalia?”. Già che c’è il presidente Ferrara torna a farsi sentire sul blocco delle opere pubbliche dopo la soppressione delle Province ed i ritardi accumulati degli altri enti e stazioni appaltanti: “Chiuse le ex Province, oggi con i Liberi Consorzi per esempio le strade provinciali sono in uno stato pietoso, molte sono quelle intransitabili. Stessa cosa per le linee ferrate inefficienti. La linea Trapani-Palermo, Via Milo, è interrotta da ben due anni e forse più. Qualcosa forse si farà per i porti, ma quando e in che misura? Quella che doveva essere il fiore all’occhiello della passata amministrazione provinciale poi, resta solo un sogno, parlo della famosa arteria autostradale che partendo dallo scorrimento di Birgi, arriverebbe a Mazara, 132 milioni di euro, proseguendo fino a Gela. Se queste sono ancora le premesse, abbiamo poco da stare sereni!”.