Nuove regole per il consiglio comunale di Erice. I consiglieri Pippo Martines e Valeria Ciaravino hanno presentato un pacchetto di proposte che intende razionalizzare e e valorizzare la qualità dei lavori d’aula. “Dopo la formulazione del nuovo regolamento delle Commissioni Consiliari – hanno dichiarato i due consiglieri – si è ritenuto indispensabile ed improrogabile l’introduzione di alcuni parametri che incentivano l’assunzione dei doveri e che disciplinano la corresponsione del gettone di presenza”.
Le proposte
1) Obbligo di apposizione di firma in entrata e in uscita, su apposito registro o badge personale, in assenza delle quali non si rilascia attestazione di presenza e non si ha diritto all’indennità di presenza.
2) Pubblicazione sul sito del Comune, insieme al resoconto del consiglio, dell’elenco dei consiglieri presenti e dei relativi tempi di presenza.
3) La corresponsione del gettone è dovuta solo se il consigliere assicura la propria presenza per un periodo temporale non inferiore a 2 (due) ore dall’insediamento, ed in ogni caso, per almeno la metà della durata della seduta consiliare, ivi compresa l’evenienza in cui per motivi di ordine procedurale la seduta si dovesse protrarre per un lasso di tempo inferiore a quello anzidetto.
4) Qualora un consigliere lascia la seduta facendo cadere il numero legale prima dell’ora stabilita, agli altri consiglieri presenti sarà riconosciuto il gettone di presenza.
5) La contabilizzazione e la liquidazione dei compensi previsti verrà effettuata dopo la chiusura della sessione consiliare e non a cadenza mensile, previa verifica dei competenti Uffici delle spettanze dovute nei termini fissati dal regolamento e dalla vigente normativa.
Scelte politiche
Martines e Ciaravino hanno presentato le modifiche lo scorso 30 dicembre. La loro proposta è stata sottoscritta dai consiglieri del movimento “Erice che Vogliamo”. Sì da parte di Pino Agliastro, Nino Marino, Antonino Ingrasciotta, Paolo Genco e Giuseppe Spagnolo. Si è invece diviso il Partito Democratico. La proposta è stata firmata soltanto dal capogruppo Gianrosario Simonte e dal neo consigliere dei democatici Enzo Caico. Non ha invece ottenuto il consenso dei consiglieri del Pd Diego Sugameli e Salvatore Cusenza. Dura la replica di Martines e Ciaravino: “Forse perché tuttora ancorati su arcaiche e rispettabili logiche, ormai non più percorribili, che di fatto non vengono giustificate ed accettate dalla totalità dei contribuenti ericini. Al riguardo siamo sicuri che i citati consiglieri di <maggioranza> , dopo un’attenta e sana riflessione, sicuramente giungeranno a buoni propositi”. Porte chiuse nei confronti dell’opposizione e del Psi in particolare: “Impossibile avere un dialogo su tali tematiche con l’opposizione consiliare in virtù di quanto già registrato nel precedente anno sulla proposta di modifica del regolamento di commissione, poiché gli stessi, al tempo, sono giunti, Psi in prima fila, anche a presentare un inutile ed ingiustificato seppur legittimo ricorso presso il competente assessorato regionale per bloccare temporaneamente, visto il rigetto del ricorso presentato, un’onesta ed innovativa proposta, mettendo in dubbio la sovranità dell’intero consiglio comunale e di fatto ostacolando chi vuole migliorare la produttività dei lavori consiliari, il tutto a beneficio della collettività ericina e non di chi voleva o vuole esercitare il mandato istituzionale con semplici ed improduttive apparizioni”. L’ultima parola spetta ora al consiglio comunale che dovrà esaminare e votare le proposte di Martines (Erice che Vogliamo) e Ciaravino (Cittadini per Erice).