PSI, ODDO: “PRIMARIE A TRAPANI ED ERICE O NON SE NE FA NIENTE ED IL PSI NE TRAE LE CONSEGUENZE”

29 Novembre 2016

Il post su Facebook dell’onorevole a fare da apripista, poi la nota ufficiale del partito di Trapani con la firma del segretario cittadino. Al Psi l’annuncio delle primarie per il prossimo 22 gennaio – primarie Pd aperte alle forze politiche alleate – non è andato per nulla giù. I socialisti contestano una sorta di visione pilatesca della politica da parte dei Dem. Nino Oddo non poteva essere più chiaro: “In teoria una buona notizia. In pratica – ha scritto su Facebook – l’ennesimo comunicato interlocutorio. Trapani ed Erice sono territori interconnessi. Impensabile presentarsi alleati da una parte e avversari dalla altra. Stabilito il perimetro della coalizione (il comunicato Pd elude la questione) le primarie di coalizione o si fanno in entrambi i Comuni oppure non hanno senso. Almeno per noi. Ridicolo che a destra della via Marconi siamo alleati affidabili e a sinistra siamo dei criminali”. Oddo ripropone il “fattore T”, si tratta del veto che il sindaco di Erice Giacomo Tranchida ed una parte del Pd ericino hanno confermato, anche in questi giorni, nei suoi confronti e soprattutto nei confronti del Psi. La nota ufficiale del segretario Pietro Bevilacqua rincara la dose: “Riteniamo esseri maturi i tempi per aprire un confronto serio e finalmente costruttivo con il nostro alleato principale. E’ arrivato il tempo di affrontare le cose per come sono senza girarci ancora attorno”. I socialisti gonfiano i muscoli e ritengono di poterlo fare a ragion veduta: “Il Psi è la forza più rappresentativa della sinistra trapanese dopo il Pd e lo sviluppo ed il futuro del territorio e dei cittadini trapanesi  è una delle cose su cui il Psi punta per le prossime elezioni del 2017. E’ quindi per questo che il Psi di Trapani, come più volte ha ribadito in diverse occasioni, manifesta la propria volontà a costruire un progetto di interesse per tutto il territorio di Trapani ed Erice con quel perimetro di coalizione che fa riferimento a tutte quelle forze politiche che possono essere interessate. Trapani ed Erice non possono continuare ad assistere a continui congelamenti e scongelamenti, senza affrontare di petto la situazione. Il Pd dica una volta per tutte quali sono le reali posizioni cui vuole atterrare”. Il fattore “T” viene dunque lanciato nel campo Dem. Finora i democratici non hanno voluto affrontare la questione fino in fondo tenendo una sorta di equidistanza dalle “pressioni” socialiste al chiarimento e dai veti sul Psi posti da Tranchida e dai suoi amici”. Il Psi si tira fuori dal percorso indicato dal Pd per Trapani. Ma non si ferma a criticarlo: rilancia. La data che i Dem hanno proposto per la presentazione delle candidature la trasforma in una nuova occasione di confronto. “Noi – conclude Bevilacqua – il 6 dicembre prossimo proponiamo un tavolo unitario ed unico, per il territorio di Trapani ed Erice, tra le segreterie di Pd e Psi e quanti ci vogliono stare. Torneremo a proporre un <<Election Day>> per primarie di coalizione che possano vedere unite forze politiche e movimenti che hanno a cuore il territorio. Non si può ancora aspettare i cittadini meritano rispetto”. Il segretario del Psi riprende e fa sua una parte del post di Oddo: “Se il Pd ritiene che i socialisti siano alleati affidabili a destra della via Marconi e poco più che dei criminali a sinistra della stessa arteria stradale sappia che i nostri percorsi politici non ci vedranno insieme alle amministrative 2017”. Più che un messaggio, un ultimatum all’alleato che non sceglie.

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