Due nomine in giunta, due crisi politiche. Il sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini ha deciso di mettersi nei guai con le sue stesse mani. La rottura di queste ore è con Forza Italia. Durissima la nota del segretario provinciale Toni Scilla dopo l’ingresso in giunta di Salvatore Ingrasciotta. Il dirigente berlusconiano è diretto: al suo partito andava non soltanto una presenza in giunta ma anche la carica di vicesindaco. Scilla rimanda agli accordi elettorali e al risultato della lista. Ed invece si ritrova in giunta Salvatore Ingrasciotta di “Prima l’Italia”, fedelissimo dell’assessore regionale Mimmo Turano. Scilla mette le cose in chiaro anche all’interno del partito. A Castelvetrano si sta infatti scrivendo un altro capitolo dello scontro con l’onorevole Stefano Pellegrino che ha dalla sua parte la consigliera Barbara Vivona, mentre l’altra consigliera forzista, Gabriella Marchese, sarebbe vicina all’assessore regionale Edy Tamajo, che alle Europee ha avuto il sostegno pieno di Scilla. In soldoni: la nomina di Ingrasciotta avrebbe avuto un via libera indiretto dalla parte di Forza Italia che si riconosce nel capogruppo all’Ars Pellegrino. E Scilla finisce per lasciarlo intendere, tra le righe, nella sua nota: “L’accordo politico con il candidato Giovanni Lentini prevedeva la vicesindacatura per gli azzurri: il sindaco Lentini ha cambiato idea e ha deciso di escludere dalla sua amministrazione comunale Forza Italia. Pensavamo che l’avvocato Giovanni Lentini facesse del rispetto degli impegni e dei ruoli, della coerenza i principi inderogabili ai quali ispirarsi. Evidentemente abbiamo preso un abbaglio, ce ne faremo una ragione. Una cosa è certa: Forza Italia, a prescindere da specifiche posizioni, continuerà a lavorare ed a sostenere le istanze della città di Castelvetrano per contribuire a definire un percorso di sviluppo e prosperità per tutti i castelvetranesi”. Qualcosa di simile è accaduto qualche giorno fa con la nomina in giunta del dirigente di Fratelli d’Italia Davide Brillo. Il partito provinciale non ha gradito ed i due consiglieri di FdI hanno annunciato di essere passati all’opposizione. Il caso destra rimane comunque aperto. Brillo è rimasto in giunta. I due consiglieri Vitalba Pellerito e Francesco Sammartano sono ancora all’opposizione. Lentini ha ora la squadra assessoriale al gran completo ma rischia di perdere pezzi importanti della sua coalizione. Scilla, non a caso, gli ha voluto ricordare qualche numero: “Forza Italia è stata essenziale nel determinare l’unità del centrodestra e l’affermazione della proposta amministrativa che ha portato all’elezione a sindaco dell’avvocato Giovanni Lentini. La presenza del movimento azzurro nella squadra di governo cittadino non sarebbe stata, quindi, una gentile concessione del sindaco, ma avrebbe rappresentato il legittimo e concordato ruolo che Forza Italia ha conquistato sul campo, con impegno e lealtà. I numeri delle ultime elezioni amministrative evidenziano incontestabilmente il ruolo decisivo della coalizione che ha sostenuto Lentini: l’attuale primo cittadino ha ottenuto il 40,92%, mentre le liste collegate il 52,10%. Lentini, pertanto, vince al primo turno per appena lo 0,92% e perde oltre l’11% rispetto alla sua coalizione”.