Come dire Giuseppe Bica l’ha detta grossa: il sottopasso ferroviario, che tanto divide la politica trapanese ha perso il finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un altro deputato, Dario Safina, prova a fare chiarezza sul punto: “Il de-finanziamento riguarda esclusivamente una porzione marginale del progetto per la riqualificazione della rete ferroviaria della Sicilia occidentale, destinata a essere coperta con altre fonti. Ed ancora: “Si tratta di appena il 2% dei fondi PNRR, ossia circa 5 milioni di euro su un totale di 221 milioni previsti per l’intera opera, come ha confermato anche l’ingegnere Filippo Palazzo, commissario di Stato per Ferrovie Italiane. È intollerabile che si cerchi di cavalcare l’onda dell’allarmismo per guadagnare consensi politici, ignorando l’impatto reale che queste falsità hanno sulla percezione dei cittadini e sul futuro di Trapani”. L’avvocato attacca l’ingegnere: “Assistiamo all’ennesimo episodio di disinformazione strategica da parte della destra trapanese, che sembra impegnata più a lanciare slogan e propaganda spicciola che a fornire ai cittadini un quadro realistico degli sviluppi infrastrutturali del territorio. L’opera del sottopasso e dell’elettrificazione della rete ferroviaria Trapani-Palermo via Milo è più che mai al sicuro e procederà come previsto”. Lo scontro Fratelli d’Italia-Pd continua con il dem Safina che prova ad affondare il colpo: “L’opera andrà avanti, come confermato dall’ingegnere Palazzo: la realizzazione del sottopasso e l’elettrificazione della tratta ferroviaria Palermo-Milo non sono in discussione. È vergognoso che Fratelli d’Italia, invece di sostenere questo progresso, scelga di diffondere disinformazione, nella speranza di bloccare un progetto di cui la città ha urgentemente bisogno”.