Toni Scilla non poteva essere più chiaro. La sua nota segue a ruota quella del sindaco Massimo Grillo che ha annunciato la nomina di tre nuovi assessori e soprattutto di avere trovato la quadra con i partiti che consultato prima di arrivare a definire una nuova squadra assessoriale. Il coordinatore provinciale Scilla mette tre paletti. Il primo: Forza Italia era e continua a rimanere all’opposizione dell’amministrazione. Il secondo: di conseguenza non ha alcuna rappresentanza in giunta e nella coalizione che sostiene il primo cittadino. Il terzo: il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano non può parlare a nome di Forza Italia a può esprimersi soltanto a titolo personale. Grillo è dunque servito ed il consiglio deve prendere atto della linea forzista. Scilla aggiunge un particolare di non poco conto. La linea politica è di competenza del coordinatore provinciale. C’è scritto nello statuto del partito. La nota di Scilla è durissima ed ha un obiettivo quello di “difendere l’immagine e la credibilità di Forza Italia e della nostra comunità politica”. Il partito non c’entra dunque nulla con le ultime mosse del primo cittadino. Il dirigente berlusconiano ha deciso d’intervenire per “fare chiarezza su una stucchevole e falsa narrazione circa il posizionamento di Forza Italia in seno
all’amministrazione Grillo, rispetto a nuovi ingressi nel partito di consiglieri comunali di Marsala ed infine in riferimento alla presenza di un commissario comunale”. Scilla va diretto: “È stato più volte ribadito che Forza Italia a Marsala è fuori dalla giunta comunale, insieme a tutte le forze di centro-destra che hanno votato l’attuale sindaco, ad eccezione, al momento, di Fratelli d’Italia”. Da qui un po’ di storia recente: “Tra la fine dell’anno scorso e l’inizio del 2024, al termine di una entusiasmante campagna di
tesseramento – oltre 100.000 tesserati nel Paese -, si sono svolti su tutto il territorio nazionale i congressi provinciali che hanno eletto i segretari provinciali e i componenti delle relative segreterie. In provincia di Trapani, il 28 gennaio 2024, circa 2.000 delegati hanno eletto il loro segretario”. Hanno eletto lui all’unanimità. Insieme a 15 componenti effettivi ed a 6 componenti supplenti della segreteria provinciale”. Come dire, il partito è questo ed è questo partito che è legittimato a fare le scelte sui territori. Scilla fa poi riferimento all’articolo 41 dello statuto che calza a pennello rispetto alla questione marsalese. L’articolo in questione sottolinea che è il segretario provinciale, legittimamente eletto, a determinare la linea politica del partito. Messaggio forte e chiaro. Scilla non ha autorizzato nessun cambiamento di linea politica in quel di Marsala. Già che c’è a chi pensa a fughe in avanti o a colpi di mano replica con una lezione sulla militanza: “Il nostro è un partito aperto, plurale, che considera la diversità di opinioni e sensibilità un valore fondamentale. Tuttavia dichiararsi di un partito richiede appartenenza, condivisione, coerenza e non opportunismo o posizionamenti personali seppur legittimi. Bisogna avere rispetto verso chi si prodiga sempre a favore del partito e non lo considera un taxi da utilizzare a proprio piacimento”. Premessa per l’affondo finale: “Il presidente del consiglio comunale di Marsala Sturiano, pertanto, parla a titolo personale e non esprime la posizione politica del Movimento azzurro”. Nota a margine, che poi non è così a margine, presto il partito marsalese avrà il suo delegato, che farà parte di diritto della segreteria provinciale. In sintesi: tutto il resto sono soltanto chiacchiere. Forza Italia sta da un’altra parte.
