Ha messo il sigillo politico sull’elezione, per acclamazione, di Toni Scilla a coordinatore provinciale di Forza Italia ed ha posto una serie di paletti che faranno da guida per il partito, impegnato nelle prossime tornate elettorali ma soprattutto nell’azione di governo in Sicilia. Il coordinatore regionale Marcello Caruso ha rassicurato i congressisti: “Siamo e saremo protagonisti. Il partito gode di ottima salute ed è pronto a fare la sua parte con senso di responsabilità, come stiamo facendo governando la Sicilia con il nostro Presidente Renato Schifani e come stiamo facendo a Roma”. Ed ancora: “Il partito ha una ed una sola linea”. Sottolineatura per fare chiarezza sul dibattito interno al partito trapanese: “Dopo le elezioni perse qualcuno mi disse, devi cambiare, devi trovare nuove soluzioni. Ed invece chi lavora sul campo, chi mette gli interessi di Forza Italia e del territorio prima di tutto va sostenuto e rispettato”. Chiaro riferimento, in particolare alle sconfitte elettorali di Trapani ed Erice. Ed ancora più chiaro il riferimento al lavoro svolto da Toni Scilla da commissario forzista. Ruolo che dopo il voto era stato messo in discussione. Il partito oltre ad essere unito ha anche le idee chiare. Caruso ha giocato la carta dello sviluppo ed ha indicato uno dei punti strategici del territorio trapanese: l’aeroporto di Birgi. “Ci sarà la ricapitalizzazione della società di gestione. Si tratta di un volano di sviluppo che va potenziato. Birgi, dunque, non si tocca. E lo dico anche da palermitano tornando indietro nel tempo, quando qualcuno riteneva che l’aeroporto non potesse che aspirare ad un ruolo di secondo piano rispetto a Palermo”. Chiarezza per chiarezza, il dirigente forzista ha confermato che le elezioni provinciali “si faranno”. Ha anche aggiunto: “Parlate con i sindaci, con gli amministratori, che da anni non hanno più un riferimento certo. A chi le liquidò come enti inutili, mangiasoldi, bisogna dire oggi, vieni a vedere quali sono le condizioni delle scuole o delle strade! La loro abolizione fu una castroneria ed ora anche i responsabili di questo errore ci chiedono di cambiare in fretta e di superare l’attuale fase di crisi voluta dall’ex Presidente Crocetta”. Caruso ha chiuso il cerchio tornando al partito: “La classe dirigente si seleziona nei territori, ascoltando chi è a stretto contatto con i cittadini, con gli elettori”.
TRAPANI, CONGRESSO FORZA ITALIA. CARUSO: “BIRGI NON SI TOCCA!”
28 Gennaio 2024
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