La denuncia del vicepresidente dell’Ars Nuccio di Paola è circostanziata ed ha già aperto un caso politico: “Mentre la Sicilia brucia e necessita di uomini e mezzi, il Ministero dell’Interno toglie dal soccorso proprio in questi giorni, ben 130 vigili del Fuoco per l’espletamento di un corso di formazione della durata di 5 settimane per il passaggio alla qualifica di Capo Squadra. Proprio così, una scelta clamorosa che sta depauperando l’organico delle nostre caserme mettendo a rischio gli operatori rimasti che sono in minor numero e sempre più sotto pressione”. Di Paola è intervenuto dopo avere incontrato le sigle sindacali dei Vigili del Fuoco. L’esponente del Movimento Cinque Stelle alza il tiro: “Non è bastata l’esperienza dello scorso anno quando per il concorso ad Ispettori, ancora una volta in pieno periodo estivo, l’organico è stato privato di ben 70 operatori. Oggi l’ammanco è dunque di 130 unità che, divise per ciascuna caserma, pesano come macigni nella situazione di attuale emergenza. A mancare all’appello in totale vi sono quindi 200 vigili del fuoco. Tra l’altro nel momento in cui questi operatori vengono riqualificati, potrebbero non rientrare più in Sicilia. Basti pensare che nella sola provincia di Palermo mancherebbero 37 Vigili del Fuoco. Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza agli operatori ed ai volontari che in questo momento sono in prima linea nel fronteggiare questo disastro”.
EMERGENZA INCENDI, DI PAOLA: “LA SICILIA BRUCIA ED IL MINISTERO MANDA I VIGILI AD UN CORSO DI FORMAZIONE”
25 Luglio 2023
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