TRAPANI, LA CONSIGLIERA GARUCCIO “BACCHETTA” IL CENTRODESTRA. ED A MICELI DICE CHE…
13 Gennaio 2023
La consigliera Anna Garuccio non ci sta. Il centrodestra sta partendo con il piede sbagliato e spiega perché: “Noto con piacere che il candidato sindaco del centrodestra in vista delle prossime amministrative primaverili, tale Miceli, abbia chiesto risposte al sindaco di Trapani sugli stessi temi che in questi 5 anni hanno animato il dibattito consiliare all’interno del massimo consesso civico attraverso gli svariati accessi agli atti, interrogazioni, interpellanze, confronti, scontri, consigli comunali spesso straordinari in cui il centrodestra, non rappresentato in consiglio comunale, seppur invitato risultava ugualmente assente”. L’affondo della consigliera è durissimo. Quel “tale Miceli” mette una ipoteca politica sulla candidatura del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. Ma soprattutto fa emergere il rischio concreto che gli appelli all’unità finora lanciati nel campo dell’area di centrodestra siano in seria discussione ed incapaci di andare oltre le dichiarazioni d’intenti. La consigliera rivendica il lavoro svolto in questi anni in aula e non intende “consegnarlo” a chi finora è stato fuori dalla contesa politica. Il centrodestra s’è messo da parte da solo. Anna Garuccio torna ad affondare il colpo: “Mi rende felice notare che dall’ apertura della attuale campagna elettorale, tali temi, non certo nuovi, come l’Rsa, il Sottopasso, la Fardelliana chiusa già da un anno, e soprattutto il grave problema dell’acqua, di Sicilacque e delle sue conseguenze sul bilancio comunale negli ultimi 4 anni, siano diventati oggetto di attenzione da parte di chi in 5 anni è rimasto in silenzio ed è apparso soltanto negli ultimi 3 mesi, magari sfruttando l’onda di una legittima euforia delle elezioni nazionali. Peccato che negli stessi giorni i trapanesi erano impegnati a togliersi il fango da casa”. Ancora Miceli nell’obiettivo della Garuccio che picchia ancora forte sul centrodestra: “Mi duole prendere atto che questo fantomatico centrodestra arrivi con enorme ritardo puntando e presentando come propri i temi in questione che hanno visto lottare a volte insieme su temi comuni, a volte con proprie battaglie, una opposizione consiliare di tutto rispetto, rappresentata esclusivamente dal civismo e dal Movimento Cinque Stelle”. Ancora dunque una sorta di dove eravate? Perché siete stati in silenzio? E soprattutto, ma sottointeso, nessuno è disponibile a “regalarvi” battaglie che ha condotto con difficoltà nel confronto-scontro con il sindaco Giacomo Tranchida. La consigliera già che c’è sale in cattedra: “Non è consentito arrivare impreparati all’appuntamento amministrativo almeno quanto sia impensabile proporsi ai trapanesi con una politica del sentito dire come se ogni azione fosse ridotta a mera chiacchiera da bar”. C’è poi un punto politico-strategico che la Garuccio pone al centrodestra: “La logica delle elezioni amministrative non segue quella delle politiche nazionali. Se in quest’ultima i cittadini sono chiamati a segnare con una x il partito di preferenza, nelle prime essi sono chiamati a scegliere il
sindaco di cui hanno fiducia rispondendo in prima istanza a quel principio fondamentale del dare un servizio adeguato per il bene comune”. Arriva poi l’ultimo messaggio all’eventuale progetto Miceli: “Se chiedere coraggio oggi sembra una proposta indecente, consiglierei come atto dovuto un po’ di originalità sui temi su cui basare la propria campagna elettorale”.
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