Ancora pescherecci siciliani nel mirino delle autorità libiche. Ancora una volta in pericolo imbarcazioni ed equipaggi che sono in mare per fare soltanto il loro lavoro. L’assessore regionale alla Pesca Toni Scilla ha fatto il punto della situazione: “Plaudo all’intervento del ministero della Difesa che con una celere azione ha risposto alla richiesta di intervento da parte delle imbarcazioni siciliane Luigi Primo e Salvatore Mercurio contro le quali ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco una motovedetta libica. Fortunatamente nessun danno a persone o cose ma solo l’ennesimo momento di terrore peri nostri equipaggi. Non possiamo però affidare la vita dei nostri pescatori alla fortuna e neppure impedire alle nostre imprese di pesca di esercitare il sacrosanto diritto di lavorare in quella parte del Mediterraneo”. Scilla è diretto: “La situazione è particolarmente grave, registro momenti di forte tensione e preoccupazione, c’è necessità assoluta di approfondire la questione per evitare altre spiacevoli complicazioni. Le nostre imprese ed i nostri pescatori hanno già pagato un prezzo troppo alto sia in termini economici che, purtroppo, di vite umane. La marineria siciliana che già sta attraversando un periodo di estrema crisi economica anche a causa del caro gasolio, oggi ha bisogno di certezze e di risposte immediate”. L’assessore è pronto a fare la sua parte: “Ci attiveremo per chiedere un incontro con la Farnesina, il Ministero della Difesa e il Ministero della Pesca per intervenire a favore della serenità dei nostri marittimi, attraverso il servizio di vigilanza in mare prima e l’individuazione, subito dopo, di una definitiva risoluzione dell’annosa questione”.
SCILLA: “DIFENDIAMO LA NOSTRA MARINERIA”. DUE PESCHERECCI NEL MIRINO DI UNA MOTOVEDETTA LIBICA
4 Giugno 2022
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