UGL SICILIA, MESSINA ED URZI’: “CONFRONTO CON RAZZA SUI FONDI PNRR PER LA SANITA'”
13 Febbraio 2022
Bisogna fare presto ed avere le idee chiare. L’Ugl siciliana pone la questione Pnrr. Si tratta dei fondi del Piano di ripresa e resilienza che dovranno cambiare il voto della sanità regionale. Perché di questo si tratta. E’ necessaria una svolta. Il segretario Giuseppe Messina e quello di categoria Carmelo Urzì hanno scritto all’assessore alla Salute Ruggero Razza. I due dirigenti sindacali partono da una premessa. Il Piano dovrà “colmare le gravi carenze negli organici del sistema sanitario e chiedere una maggiore attenzione per i territori complessi. In Sicilia ci sono attualmente circa 8 mila lavoratori impiegati nell’emergenza Covid-19 con varie forme contrattuali, ovviamente a scadenza. Si tratta di personale titolato e opportunamente formato, che in questi anni di pandemia ha operato con sacrificio, grande passione ed abnegazione e che, adesso, merita l’inserimento in un percorso volto all’assunzione anche perché c’è assoluto bisogno di forza lavoro all’interno delle Aziende ospedaliere e delle Aziende sanitarie provinciali. Sarebbe un peccato disperdere questo patrimonio in termini di esperienza delle risorse umane impegnate in questa impresa. Questo, in funzione del nuovo Piano regionale sanitario, rimodulato alla luce dell’impiego delle somme stanziate con la misura sanità del Pnrr che di conseguenza impone una revisione degli organigrammi aziendali esistenti oltre alla creazione di nuove realtà”. Messina ed Urzì fanno il punto della situazione sulle scelte che dovranno essere fatte: “Nel progetto è prevista anche la realizzazione di 39 Ospedali di comunità, 146 Case di comunità e 49 Centrali operative territoriali. Tutti presidi di prossimità che necessitano di lavoratori per poter garantire la giusta assistenza socio – sanitaria alla popolazione. In relazione a questi nuovi centri abbiamo segnalato all’assessore Razza la criticità legata all’eccessiva distanza tra alcuni di essi – vedi i casi di Pachino e Palazzolo Acreide – e gli Ospedali di riferimento. In più, in provincia di Siracusa a nostro avviso tre soli Ospedali di comunità sembrano pochi rispetto ai parametri demografici rilevati”. L’Ugl vuole aprire una fase di discussione con l’assessore: “Auspichiamo un nuovo confronto con l’assessore, perché si possa trovare un punto di incontro per valorizzare ancor di più il nostro sistema sanitario regionale”.
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