TRAPANI, CASO EUROPEADE. BONGIOVANNI: “LO CURTO E GARUCCIO PARLANO A TITOLO PERSONALE”

20 Agosto 2021

Il commissario provinciale dell’Udc Fabio Bongiovanni prova a fare chiarezza sul caso Europeade, che ha finito per dividere il suo partito, dopo la durissima presa di posizione dell’onorevole Eleonora Lo Curto e della consigliera Anna Garuccio. Il dirigente va subito al sodo. Quella espressa dalla parlamentare e dalla rappresentante consiliare non è la linea dell’Udc trapanese. Sul punto Bongiovanni è netto: “Le posizioni sia dell’onorevole Lo Curto sia della consigliera Garuccio esprimono un punto di vista personale che per quanto legittimo non rispecchia certamente il pensiero di tutta l’Udc”. Bongiovanni ha poi voluto sottolineare: “Il nostro è un partito veramente plurale, la dialettica e la diversità di opinioni sono da sempre un valore imprescindibile che ci permette di mettere insieme le nostre diverse sensibilità con l’impegno e le intelligenze nel rispetto di tutti”. Il dirigente neodemocristiano è assessore della giunta di Palazzo d’Alì e non a caso ha aggiunto che >”il sindaco Tranchida ha il diritto di operare le proprie scelte, che naturalmente condivido, e non c’è dubbio che dalla sua ha
ragioni che parimenti possono venire criticate. L’importante, io penso, è che, in ogni caso, critica e polemica siano continenti e rispettose, sempre, nei confronti di tutti e delle ragioni di ciascuno”. Bongiovanni, inoltre, prova a “smarcarsi” dall’onorevole Lo Curto:  “Gli esponenti istituzionali dell’Udc, com’è perfino banale rilevare, ma forse per alcuni non tanto ovvio, non vengono a chiedere mai alcuna bollinatura preventiva a questo commissario provinciale prima di esternare dichiarazioni proprie attraverso un comunicato alla stampa, a riprova proprio del rispetto che ciascuno porta alle naturali dinamiche dialettiche interne e soprattutto all’amicizia reciprocamente dimostrati in ogni circostanza; questo perché ed in quanto, per il ruolo
rivestito, ognuno deve poter godere come in effetti gode della massima autonomia all’interno della linea politica che, per l’incarico di responsabilità e le funzioni conferitemi direttamente dal segretario politico nazionale Lorenzo Cesa e da tutti condiviso, ricordo che viene tracciata a livello provinciale”. Come dire, l’onorevole può dire quel che vuole, ma la linea la traccia il partito ed il partito ha il suo coordinatore provinciale al governo della città.

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