Il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, nella sua informativa alla Camera dei Deputati (5 agosto) sull’emergenza incendi ha voluto inserire nel suo intervento una “fenomenologia” del piromane e soprattutto sgombrare il campo da un equivoco che non consente di avere un quadro organico e concreto di un problema che ha diversi elementi critici. C’è – ha dichiarato – un’interessante rassegna sui motivi per cui i piromani agiscono, quindi tolta una piccola percentuale di piromania dovuta a una malattia – come la cleptomania, è una mania – la gran parte di questi hanno degli interessi reconditi”. Ma qui Cingolani pone un paletto: “Si è parlato di sterilizzare i territori per poi far cambiare la loro destinazione d’uso e fare speculazioni di diverso tipo, che possono andare dal rinverdire al costruirci, a farvi addirittura impianti fotovoltaici. In realtà, questo non è vero. C’è una legge precisa che stabilisce che per 15 o 10 anni non si possa fare assolutamente nulla. Si dovrebbe perimetrare le zone incediate, ci sono le regole. Quindi è più un problema di come gestirle, di come metterle in atto, di come controllare e di come monitorare”.
EMERGENZA INCENDI/2, IL MINISTRO FA CHIAREZZA SUI PIROMANI E SUGLI INTERESSI IN GIOCO
7 Agosto 2021
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