Una marcia in più. Per affrontare la ripresa. Con le idee chiare e con il sindacato in prima linea. Il segretario generale Leonardo La Piana ha schierato la sua Cisl aprendo i lavori dell’esecutivo: “E’ il momento di rialzarsi, di rilanciare seriamente l’economia dei nostri territori con interventi shock su investimenti, lavoro, sgravi fiscali per incentivare gli imprenditori, e allo stesso tempo puntare sul potenziamento della sanità e sulla campagna vaccinale. Se non intraprendiamo questo percorso i nostri giovani non potranno trovare un futuro nelle nostre città e saranno costretti ad andar via, e tante famiglie continueranno a vivere in povertà”. Il sindacato si sta preparando alla manifestazione unitaria con Cgil e Uil del prossimo 26 giugno. A Bari ci sarà anche una delegazione dei lavoratori di Trapani e Palermo. L’iniziativa sindacale nazionale non poteva essere più chiara nei contenuti: “Ripartire insieme con il lavoro, la coesione, la giustizia sociale”. Il sindacato non molla ed è tornato a chiudere “la proroga del blocco dei licenziamenti almeno fino al 31 ottobre, accompagnata dalla riforma degli ammortizzatori sociali e da nuove politiche attive per il lavoro”. L’allarme è rosso: “Se non verrà approvata la proroga del blocco dei licenziamenti le nostre città rischierebbero davvero il tracollo. Bisogna puntare poi sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e bisogna esser in grado di spenderle per bene e subito”. La Piana è diretto: “A Bari ribadiremo che senza investimenti e occupazione, l’economia non potrà ripartire e che bisogna puntare sulle richieste di Cgil Cisl Uil al governo nazionale, legate a sviluppo, fisco, pensioni, non autosufficienza, rinnovo dei contratti pubblici e privati, riforma pubblica amministrazione e scuola”. Per Trapani e Palermo “rilancio della cultura e del turismo”. La fase di ripresa non può però essere pagata dai lavoratori con minori tutele sui luoghi di lavoro. “Continua -ha sottolineato La Piana – il nostro impegno unitario affinché il tema diventi prioritario per le istituzioni competenti. L’obiettivo è aumentare i controlli con un maggior numero di ispettori del lavoro”. Il sindacato rivendica sicurezza anche nelle città: “Periferie abbandonate, centri storici ostaggio della movida, le forze dell’ordine hanno bisogno di nuove risorse umane per un controllo efficace del territorio”. La Piana, sul fronte trapanese, ha chiesto “una sinergia fra, imprenditori, istituzioni, parti sociali affinché davvero il territorio possa rinascere, non si comprende perché una provincia così piena di potenzialità ed eccellenze, resti al palo dal punto di vista del rilancio economico e sociale”. La Cisl ha poi posto il problema della tutela della salute. Punta sul tavolo ottenuto dall’Asp di Trapani e chiesto a quella di Palermo: “Non si può continuare a pensare solo alla gestione della pandemia e ignorare le tante richieste di prestazioni sanitarie da parte dei cittadini che restano inascoltate con liste di attesa di mesi e mesi. Chi non ha le possibilità economiche di rivolgersi ai privati, rinuncia alle cure, è inaccettabile”. All’esecutivo della Cisl Palermo-Trapani ha partecipato anche il segretario regionale Sebastiano Cappuccio: “La situazione in Sicilia è allarmante, l’economia senza investimenti non potrà ripartire, e ciò che serve più che mai è ridare centralità al dialogo fra governo regionale e parti sociali dando priorità al tema della sanità, alla realizzazione delle infrastrutture, a una adeguata politica del welfare che contrasti la povertà, alla ricerca ma soprattutto a politiche attive sul lavoro. Nella nostra Isola bisogna puntare anche sul turismo, sull’industria e sui servizi e bisogna prepararsi al meglio per sfruttare al massimo le risorse del Pnrr e non perdere anche questa occasione di rilancio. Tutti temi che dovrebbero essere inseriti in un patto sociale fra i istituzioni regionali e sindacati non più rinviabile”.
CISL PALERMO-TRAPANI, LA PIANA: “LO SVILUPPO PASSA DA TURISMO E CULTURA. MA SERVE UN NUOVO PATTO SOCIALE”
21 Giugno 2021
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