Denunciano una condizione insostenibile da settimane ma finora sono stati finora in pochi ad ascoltarli ed ancora meno quelli che hanno scelto di agire a loro favore. Qualche dichiarazione d’intenti, nel fiume di note stampa che rivendicano tutto ed il loro contrario, ma nulla di più. La denuncia è quella dei pescatori. Di tutta la marineria. Il settore rischia un tracollo senza precedenti. Il presidente del dipartimento Pesca di Unicoop Sicilia Giuseppe Spinella traccia una linea di confine per evitare il peggio: “Urge un’immediata risposta di sostegno alla attività della pesca e dei pescatori, costretti a sospendere la propria attività a causa delle azioni di contenimento del Covid 19. Per questa ragione, chiedo l’immediata attivazione del Fondo di solidarietà regionale della pesca e dell’acquacoltura, mediante le disponibilità delle somme residue del Feamp, così come disposto dalla Commissione Ue, in modo da dare un aiuto economico immediato alle imprese di pesca ed a tutto il personale imbarcato non retribuito da ben due mesi”. Spinella indica la strada da seguire: “Il Presidente della Regione attivi dunque ogni provvedimento utile ed immediato per venir incontro alla marineria siciliana, anche per il tramite del Consiglio Consultivo della pesca raggiungibile in video conferenza”. Il dirigente di Unicoop taglia corto: “Il governo della Regione non sottovaluti una situazione che rischia di diventare tragica per tutta la filiera ittica, che comprende migliaia di famiglie”.
CORONAVIRUS, PESCA AL COLLASSO. UNICOOP SICILIA CHIAMA IN CAUSA MUSUMECI
9 Aprile 2020
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