Il fronte che dice no al nuovo porto ha deciso di organizzarsi. La via dei social rimane quella maestra ma è anche arrivato il momento di mettere su una struttura organizzativa che possa seguire, passo dopo passo, il progetto e le vicende politiche ed amministrative. Il Comitato “No Marina Resort” ha un solo obiettivo: “Tutelare e salvaguardare l’ambiente ed il paesaggio, ma anche gli aspetti economici e sociali legati alla fruizione della fascia costiera del Comune di San Vito Lo Capo”. Un no secco al “Marina Bay”, confermato dalla prima nota ufficiale del neo Comitato che ha voluto ricordare di cosa si sta discutendo: “La baia di San Vito è stata presa in considerazione da una società privata, circa un anno e mezzo fa, come luogo idoneo per la realizzazione di una struttura per la nautica da diporto”. Ed ancora: “Questa grande opera, ove realizzata, comporterebbe la colata di una coltre di cemento estesa per circa 115.000 metri quadrati di territorio costiero, tra specchio acqueo ed aree di terra, per la realizzazione di un Marine Resort: ovvero di un nuovo porto con, annessa, una struttura turistico-ricettiva comprendente, tra gli altri, un parcheggio sopraelevato, diversi negozi, banchine per l’attracco di imbarcazioni di grandi dimensioni, centri commerciali”. Per il Comitato si tratta di un progetto che va controcorrente rispetto ad un sistema di sviluppo del territorio eco-sostenibile. I suoi rappresentanti annunciano una prossima campagna d’informazione fatta di “approfondimenti, narrazioni, intervista, eventi”. Tutto questo “per creare un clima di trasparenza e consapevolezza rispetto ai vari passaggi di una vicenda che, da oltre un anno, fa parlare di sé e continua a farlo”. Il Comitato è pronto a collaborare con tutte le forze politiche che sono e saranno impegnate “a preservare il nostro territorio da attacchi esterni ed a programmare una crescita economica ed ambientale sostenibile”. Da qui anche un punto fermo che ribadisce la determinazione del Comitato. Dopo polemiche e proteste – le ultime due amministrazioni comunali, quella uscente di Matteo Rizzo e quella attuale di Giuseppe Peraino, pur essendo di colore politico diverso ed alternativo sono state unite nel dissenso nei confronti del Marina Bay – si è aperto un canale di dialogo istituzionale tra Comune, società privata e Regione, che affida la concessione demaniale, che dovrebbe portare ad una modifica-ridimensionamento del progetto. Il Comitato chiede che il confronto sugli eventuali cambiamenti sia pubblico e trasparente. Il suo quartier generale è in Via Duca degli Abruzzi, 68.
SAN VITO, NASCE IL COMITATO CHE DICE NO AL NUOVO PORTO DI MARINA BAY
22 Agosto 2019
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