Il sistema rifiuti in Siciia continua a vivere una condizione emergenziale perché sta facendo i conti con un problema fondamentale: la mancanza d’infrastrutture. Prima, senza differenziata, l’emergenza era legata alle discariche che sono andate progressivamente in saturazione. Ora c’è la differenziata, ma i terminali della raccolta, il passaggio fondamentale dello smaltimento e del riutilizzo è incapace di sostenere il nuovo regime. Ecco perchè la provincia di Trapani – così come il resto del territorio siciliano – sta affrontando l’ennesima emergenza. Non passa giorno senza un comunicato stampa di una delle 24 amministrazioni comunali trapanesi che annuncia un problema ed invita la sua cittadinanza al senso di responsabilità e soprattutto a sospendere, almeno in parte, il sistema della differenziata. Perchè di questo si tratta, come nel caso della nota del Comune di Marsala, che comunica ufficialmente che per oggi, domani e dopodomani non potrà essere raccolto il rifiuto organico. 25 aprile (zona Sud), 26 aprile (zona Nord), 27 aprile (zona Sud). Il messaggio dell’amministrazione Di Girolamo è forte e chiaro: “No esporre fino alla successiva giornata di raccolta, come previsto dal calendario”. Perchè tutto questo? Per la chiusura straordinaria e prolungata dell’impianto di compostaggio di Belpasso, in provincia di Catania. Si ferma un impianto ed un intero territorio va in tilt. Anche perchè gli altri impianti in giro per la Sicilia non stanno meglio. Stato emergenziale in Comuni che stanno facendo la corsa per raggiungere la fatidica quota del 65% per non incorrere nelle penalizzazioni della Regione che, però, non riesce a garantire l’efficienza del sistema. E’ un cortocircuito politico, amministrativo e gestionale.
MARSALA, RIFIUTO ORGANICO A CASA. E’ EMERGENZA
25 Aprile 2019
Notizie Correlate