“Cives prende le distanze, in modo netto e categorico, da qualsiasi scelta e linea politica che questa amministrazione intenderà adottare”. L’indagine giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari l’ex vicesindaco Angelo Catalano segna il percorso della maggioranza che sostiene la sindaca Daniela Toscano. “Cives” è uno dei movimenti che ha sostenuto l’elezione della Toscano ed è rappresentato in consiglio da Giuseppe Spagnolo. Il Movimento aveva già assunto una posizione critica nei confronti dell’amministrazione. L’inchiesta della magistratura ed alcuni atti della sindaca hanno provveduto a registrare quello che può essere considerato uno strappo politico. Due questioni, in particolare, vengono stigmatizzate da “Cives”. La sindaca viene “accusata” di avere “fortemente imposto una compagine governativa, ignorando le regole di coalizione”. A giugno dell’anno scorso il Movimento ha preso le distanze dall’amministrazione. Ancora prima aveva espulso Catalano. “Cives” è infatti rimasta fuori dagli accordi di maggioranza – assessorato e poi presidenza del consiglio – pur rimanendo ancorata al programma. L’inchiesta ha alzato il livello della critica. Ed è ancora la sindaca ad essere tirata in ballo: “Non ha revocato l’incarico al vicesindaco all’indomani della notizia delle indagini in corso. E, dichiarazioni stampa alla mano, da parti molto vicine a questa amministrazione, addirittura fu dato al clima giornalistico venutosi a creare il connotato di mascariamento, chiedendo l’intervento dell’ordine dei giornalisti.