ERICE, LA MAGGIORANZA: “LA VICENDA CATALANO E’ UN CASO ISOLATO”

4 Febbraio 2019

L’ex vicesindaco Angelo Catalano non parla. Si è infatti avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia di stamattina davanti al giudice per le indagini preliminari Caterina Brignone. La Procura della Repubblica di Trapani contesta all’ex amministratore i reati di corruzione ed abuso d’ufficio. L’inchiesta è nelle mani del sostituto Franco Belvisi. Parla invece la maggioranza consiliare e politica del Comune di Erice. I gruppi presenti in aula e la giunta, con a capo la sindaca Daniela Toscano, hanno deciso di prendere posizione dopo il fuoco di fila dell’opposizione che ha chiesto le dimissioni della prima cittadina. Per la maggioranza si tratta di un fatto isolato anche se grave. E’ il punto saliente del documento inviato alla stampa: “Il percorso intrapreso in questi ultimi anni non si può certo fermare per un fatto isolato che riteniamo gravissimo e che deve essere perseguito in maniera esemplare senza sconti per nessuno. Noi proseguiremo nella linea tracciata del rispetto delle istituzioni e della trasparenza che ci ha sempre contraddistinto nel corso di questi anni, lavorando in prima linea per il territorio e per la sua crescita. Altri obiettivi ci attendono, altre opportunità per il territorio vogliamo dare e non sarà certo un episodio isolato, seppur gravissimo, a fermarci”. Sindaca, giunta e maggioranza consiliare danno così una risposta a chi in questi giorni ha parlato dell’inchiesta come di un primo atto che finirà per scardinare un sistema di potere consolidato negli anni. Nessun collegamento dunque tra l’attività amministrativa e la vicenda giudiziaria dell’ex vicesindaco. La maggioranza ericina non lascia margini di dubbio sul punto: “Nel confidare nell’operato degli organi inquirenti affinché attraverso le indagini in corso si faccia presto chiarezza su quanto accaduto, siamo convinti che dall’esito delle stesse verrà fugata ogni ombra ed ogni dubbio sull’attività politico-amministrativa che in questo decennio ha radicalmente trasformato in meglio il territorio ericino, sgombrando il campo dalle malelingue e dalle fantasiose ricostruzioni che in queste ore stanno affollando i vari social network da parte degli sciacalli politici di turno”.Piena fiducia nell’operato della magistratura ed in attesa degli sviluppi dell’inchiesta anche per prendere posizione: “Nonostante il profondo rammarico per quanto accaduto auspichiamo che gli organi inquirenti vadano a fondo nella faccenda perché anche noi vogliamo capire e meglio comprendere una situazione che sulla base degli elementi che emergeranno non potrà che vederci come parte offesa in un eventuale processo che si dovesse instaurare”. Nella nota stampa viene confermata la volontà di andare avanti di sindaco, giunta e maggioranza. Si sottolinea la decisione della Toscano di revocare le deleghe a Catalano. Da qui anche un invito: “Questa maggioranza chiederà nelle sedi opportune a tutti gli amministratori che siano in qualche modo oggetto di indagini di fare prontamente un passo indietro”. Ed un annuncio: “Nelle prossime ore si procederà a formalizzare tutte le misure a tutela e garanzia del buon nome della città per garantire la continuità amministrativa dell’ente anche con la ricostituzione del plenum della giunta e con tutte le necessarie misure finalizzate a garantire il benessere dei nostri concittadini”. Tutti per uno ed uno per tutti, dunque, ad Erice. Con tanto di firma in calce al documento: la sindaca Toscano e gli assessori Gianni Mauro, Gianrosario Simonte e Patrizia Baiata ed i consiglieri Pino Agliastro, Maria Pia Angileri, Rossella Cosentino, Carmela Daidone, Luigi De Vincenzi, Vincenzo Di Marco, Paolo Genco e Giuseppe Spagnolo.

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