Norino Fratello è nei guai. Ancora una volta la magistratura ha bussato alla sua porta per contestargli delle condotte illecite. Intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta sono le accuse che la Procura ritiene di avere scoperto con l’operazione “Brother”, condotta dal comando provinciale dei Carabinieri. L’ex parlamentare regionale – arrestato – viene considerato il regista di una serie d’intestazioni fittizie di quote e cariche sociali nelle cooperative di accoglienza dei migranti che si riferivano a lui, anche se non ufficialmente. Prestanome che gli avrebbero consentito di occultare i proventi delle attività economiche e di bypassare le comunicazioni di modifica patrimoniale, come impone la legge a chi è stato condannato per mafia. Fratello, nel 2006, è stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di accertare anche altre condotte illecite riconducibili a Fratello che avrebbe anche alienato beni e servizi di una società sportiva di sua proprietà, fallita nel 2015, trasferendoli ad un’altra società intestata a prestanome-complici per eludere la normativa sui fallimenti. Quattro le ordinanze di custodia cautelare, 6 gli avvisi di garanzia, mentre sono ancora in corso perquisizioni nelle abitazioni private degli indagati e nelle sedi delle cooperative. Coinvolto anche Salvatore Fratello – fratello di Norino.
Norino Fratello