Il sindaco di Trapani Vito Damiano accusa e va giù pesante. La Biblioteca Fardelliana è, a suo dire, vittima della politica. Questo pomeriggio la sua deputazione è stata convocata per avviare le procedure di messa in liquidazione e di licenziamento del personale. Il primo cittadino, numeri alla mano, indica l’inizio della fine che porta all’abolizione delle Province e all’atto di recesso che da gennaio 2014 ha cancellato la quota che veniva versata dall’amministrazione provinciale. Nelle casse della “Fardelliana” arrivavano, fino al 2013, i contributi della Provincia (250.000 euro) e del Comune (210.000 euro). Dal 2014 la quota della Provincia è stata sostituita dal Comune che si è fatto carico anche della parte dell’ex Provincia. L’ha fatto anche nel 2015 e 2016. Damiano ricorda che già nel 2014 cominciò a porre il problema. Ma ha dovuto confrontarsi con “l’indifferenza generale, nonostante balli, manifestazioni e concerti di quelli che <<Salviamo la Fardelliana>>”. Ricorda anche di avere promosso e sollecitato “ogni possibile iniziativa di autorevoli esponenti della politica regionale perché proprio la Regione intervenisse economicamente a sostegno del Comune”. Ma non c’è stato il cambio di marcia necessario. Al contrario. Il sindaco di Trapani indica nel consiglio il responsabile ultimo della crisi della “Fardelliana” e fa il nome del consigliere Enzo Abbruscato: “Nessuno o pochi ricordano che il 30 novembre 2016, nel corso della seduta del Consiglio comunale per l’approvazione delle variazioni e modifiche al bilancio 2016, il consigliere Abbruscato ebbe a proporre all’aula, per nobili fini sociali, di tagliare, fra gli altri, gli appostamenti in bilancio per attività culturali, ben sapendo, per la sua più volte dichiarata competenza contabile, che con ciò avrebbe decretato la morte, in primo luogo della <<Fardelliana>> e, in secondo luogo avrebbe causato gravi e forse irreparabili danni al Luglio Musicale trapanese. Infatti, la dotazione della Biblioteca, 440.000 euro, venne contratta a soli 110.000 euro, appena sufficienti a coprire le spese del primo trimestre del 2017, e venne pressoché dimezzata la dotazione del Luglio, 230.000 euro”. Per il primo cittadino l’iniziativa del consiglio è stata devastante. Sul banco degli imputati finisce anche Mimmo Fazio pur se non citato direttamente. “Forse il continuo, stressante impegno di questi quasi cinque anni di sindacatura – ha concluso Damiano – o forse è meglio dire, di cinque anni di attacchi infami e infamanti alla mia persona e all’amministrazione da me rappresentata, anche da parte di chi, per ruolo istituzionale, avrebbe dovuto invece porgersi in modo costruttivo e propositivo nell’interesse della città <<amata>>, deve aver indebolito le mie capacità di assorbimento delle responsabilità altrui, per cui non esito a considerare scellerata e devastante la scelta, poi condivisa da una parte dell’aula, di approvare quell’emendamento di modifica del bilancio che oggi manifesta tutta la sua gravità per le conseguenze che deriveranno nell’immediato e nel prossimo futuro”. Damiano ha deciso di lasciare traccia delle sue considerazioni annunciando di volerle formalizzare alla deputazione della “Fardelliana” perchè così possano rimanere “a perenne futura memoria negli atti ufficiali dell’ente”. Durissimo anche il commento sull’audizione in seconda commissione all’Ars della direttrica della Biblioteca che si è svolta stamattina: “Altro non è stata, al di là dei proclami diffusi da sapienti comunicati stampa degni della campagna elettorale in corso, che un inutile, quanto tardivo atto dal contenuto palesemente inconcludente”. Di tutt’altro avviso Fazio: “Posso affermare, con ragionevole oggettività ed ottimismo, che sarà possibile scongiurare la liquidazione della Biblioteca Fardelliana che il sindaco di Trapani intendeva avviare. L’esito dell’audizione della direttrice Margherita Giacalone, in commissione Bilancio all’Ars, è stato certamente positivo e la Regione farà la sua parte per sostenerla finanziariamente”. Fazio è fiducioso: “Sono certo che la sensibilità dell’assessore al Bilancio Alessandro Baccei, presente all’incontro, e che ringrazio, saprà trovare la misura per un intervento sulla <<Fardelliana>>. Altrettanta attenzione ho riscontrato tra i colleghi della commissione e nel presidente Vinciullo”. Il parlamentare trapanese guarda oltre: “E’ comunque necessario immaginare, per il futuro, un’architettura diversa, dal punto di vista amministrativo, sia per la Biblioteca Fardelliana che per il Luglio Musicale. Enti che potrebbero funzionare, in sinergia, con riduzione dei costi ed amplificazioni di opportunità sotto l’egida di una fondazione, di cui la Regione, oltre che enti e privati, potrebbe essere partner. Una rivisitazione in chiave moderna della vecchia architettura dei soci condotanti”.