Una “provocazione” con un alto valore simbolico. Il sindaco di Trapani Vito Damiano ha deciso di lista la bandiera del Comune a lutto, a tempo indeterminato. Chiarisce perché: “Ritengo doveroso, come appartenente all’Umanità e rappresentante della mia comunità, esprimere il cordoglio giornaliero della mia città, sempre aperta all’accoglienza ed all’integrazione, per quanti quotidianamente, nelle diverse parti del mondo muoiono per azioni terroristiche o per crimini di guerra di cui scarne se non alcuna notizia viene data all’opinione pubblica occidentale”. Trapani, città dell’accoglienza, di fronte a tanti muri che si alzano anche in Europa. L’ultimo in ordine di tempo quello dell’Austria che non intende rispettare gli accordi europei di accoglienza dei migranti in fuga dalle guerre. La bandiera listata a lutto in una città di frontiera, che quasi quotidianamente accoglie chi fugge dalla guerra e dalla fame. Qui ricevono spesso i primi soccorsi e trovano la solidarietà della gente e delle strutture di accoglienza. Damiano è perentorio: “E’ d’obbligo manifestare il nostro cordoglio non solo per i fatti che ci toccano da vicino e che feriscono il cosiddetto mondo occidentale, ma anche per quelle stragi d’innocenti che ogni giorni in Africa, Medioriente, Asia ed in ogni altra parte del mondo si consumano fra l’indifferenza generale”. Da qui la scelta: “Il vessillo comunale rimarrà perennemente listato a lutto in segno di condivisione della sofferenza altrui e consapevolezza delle nefandezze e della violenza comunque esercitata”.