Il sindaco di Trapani Vito Damiano ha voluto motivare la necessità dei tagli operati al settore dei servizi sociali ed a quello della pubblica istruzione. Tagli contenuti nelle variazioni di bilancio che il consiglio ha approvato ieri sera. Il primo cittadino ha detto chiaramente che non era più sostenibile l’attuale costi dei servizi in questione. “L’amministrazione – ha detto – è dovuta intervenire per affrontare i gravi squilibri di bilancio che riguardano in particolar modo il 2017 e 2018”. Damiano, in premessa, si è assunto la responsabilità dei tagli ma ne ha anche voluto indicare la natura: “Sistematicamente viene chiesto agli uffici d’indicare dove è possibile tagliare per rispondere alle esigenze di bilancio, ma sistematicamente la palla viene rimbalzata all’amministrazione che è dunque dovuta intervenire”. I tagli ai servizi sociali, in particolar modo, hanno come premessa che “si tratta di un settore che oltre ad essere stato garantito in questi anni, pur tra tante difficoltà, è anche tra quelli che ha ottenuto di più. Era ormai improcastinabile intervenire. Non abbiamo voluto penalizzare nessuno o infierire sui più deboli”. Il nuovo corso nei servizi sociali che Damiano intende definire si basa su tre soluzioni: “Continuerà ad esserci l’assistenza a chi non ha un reddito tale da poter intervenire. Chi non ce la fa sarà assistito come è stato fatto finora. Chi ha una minima capacità reddituale sarà chiamato ad una compartecipazione con una relativa percentuale. Chi invece ha un reddito che può consentirgli di pagare il servizio dovrà sostenere le spese direttamente”. Il parametro per definire le percentuali di compartecipazione sarà quello dell’ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).
TRAPANI, SINDACO DAMIANO: “TAGLI AI SERVIZI SOCIALI NECESSARI”. COSA CAMBIERA’
1 Dicembre 2016
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