“Se c’era bisogno di una conferma sull’azione strumentale che è stata portata avanti sulla mia eventuale incompatibilità la conferenza dei capigruppo di stamattina ha tolto qualsiasi dubbio in merito”. Mimmo Fazio ha commentato così, in aula, la decisione della conferenza dei capigruppo di rinviare l’esame della delibera in questione per la sentenza del tribunale civile di Trapani, che ha rigettato la richiesta di risarcimento dei danni di Vito Dolce nei confronti di Fazio, non è definitiva. “Il gruppo di Forza Italia – ha aggiunto il consigliere – ha chiesto un rinvio di 30 giorni confermando quanto sia strumentale l’azione posta in essere che, sembrerebbe, a tutela del sottoscritto ma che invece è ben altra cosa. Il ricorso in appello si può fare entro 30 giorni dalla notificazione o senza notificazione entro sei mesi più i termini feriali. E’ un modo per allungare i tempi, mentre invece ritengo che il consiglio debba esprimersi prima possibile sulla mia eventuale incompatibilità perchè su questo è stato chiamato a pronunciarsi. Trascinando il tempo oltre misura si legittima la mia eventuale condizione d’incompatibilità. Rimarrei in consiglio senza averne diritto. Ecco perché si mostra in tutta evidenza la volontà politica di raggiungere altri obiettivi con questa iniziativa. In tutto questo, il presidente del consiglio Peppe Bianco, invece di assumere una posizione super partes, condivide se non addirittura sostiene l’iniziativa”.
TRAPANI, FAZIO: “IL RINVIO DELL’ESAME DELLA MIA INCOMPATIBILITA’ ‘ STRUMENTALE”
24 Ottobre 2016
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