Da un lato getta acqua sul fuoco, dall’altro alza il tiro. L’onorevole Nino Oddo non condivide l’allarme lanciato sull’aeroporto di Birgi ed i toni catastrofistici sul futuro del “Vincenzo Florio” che hanno avuto sfogo, soprattutto, sui social. Ma il parlamentare trapanese se la prende anche con gli operatori turistici locali e con il sit in organizzato per domani mattina davanti alla Camera di Commercio. Per Oddo la situazione è grave ma non è fuori controllo: “Leggo sui social fiumi di parole sulla paventata fuga della Ryanair dall’aeroporto di Trapani. Tema usato come clava negli scontri fra sindaci e deputati. Intendo assicurare che, in ragione del ruolo istituzionale che rivesto, seguo quotidianamente la vicenda. In particolare, in diretto raccordo con l’ assessore all’ economia Alessandro Baccei, che ovviamente ha un ruolo centrale nella questione. Pur con le difficoltà normative esistenti, come l’impossibilità per la Regione di versare direttamente a compagnie private aiuti economici, pensiamo, nella Finanziaria alle porte, di reperire risorse da fare affluire all’ Airgest”. Da qui la polemica per il sit in: “Intanto non sarebbe male se, oltre ai sit in di protesta, gli operatori turistici mettessero anche loro mano al portafoglio, e come fanno in altre regioni, contribuissero al pagamento di un obolo di cui sono i primi beneficiari. Rivolgo l’invito alle organizzazioni di categoria del settore ad organizzare subito un assemblea per verificare il contributo al co-marketing che gli operatori dell’ indotto turistico, che ricavano benefici dai flussi aeroportuali, possono fornire”.
BIRGI, ODDO: “AL POSTO DEL SIT IN FAREBBERO BENE A METTERE I SOLDI PER L’AEROPORTO”
20 Ottobre 2016
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