Il bilancio di previsione 2016 visto dalla maggioranza. Pippo Martines, prima di tutto, fa nomi e cognomi. Lo strumento finanziario è stato approvato con il suo voto e quelle del presidente Ninni Romano e di Pino Agliastro, Salvatore Ingrasciotta, Paolo Genco, Giuseppe Spagnolo, Gianrosario Simonte, Enzo Caico, Diego Sugameli e dalla consigliera d’opposizione Cettina Montalto. Hanno votato contro i socialisti Luigi Nacci, Peppe Alastra, Giuseppe Vassallo e Santino Alastra. Dal consigliere Martines nessun riconoscimento politico alla decisione dei consiglieri socialisti di rimanere in aula garantendo il numero legale. Tutt’altro: “Tanto conferma, ancora una volta, l’atteggiamento ostruzionistico dell’opposizione del Psi, considerato anche che in termini numerici, in aula, si registravano le stesse presenze dell’ultima seduta del 20/22 settembre dedicata al bilancio. Seduta consiliare aggiornata d’imperio dallo stesso consigliere Nacci che presiedeva i lavori”. Da qui una bordata all’indirizzo di quel pezzo di Pd che continua a tentare il dialogo con i socialisti: “Poco m’importa dei convenevoli di una frangia del Pd con il Psi, il consigliere Sugameli ed il consigliere Alastra non hanno esitato a scambiarsi i complimenti dopo l’esito del voto, su cosa vorrei capire, considerato che hanno votato uno a favore e l’altro contro. Questi atteggiamenti non m’impressionano e non li condivido”. In sintesi, per il consigliere Martines il gruppo del Psi ha ritardato i lavori della sessione di bilancio, non ha presentato alcuna proposta di modifica dello strumento finanziario ed ha pure votato contro, di conseguenza non c’è alcun motivo per ringraziarlo, così invece come ha fatto Sugameli per la decisione di rimanere in aula e di non far saltare il numero legale dal momento che la maggioranza non avrebbe avuto la forza di andare avanti per le assenze. Martines suona anche l’allarme. Anche a causa di quella che ha indicato come “l’arte demolitrice dell’opposizione del Psi”, si è soltato prodotto “un ritardo esclusivamente a danno dei cittadini, senza trascurare che, nel contempo, possono essere compromessi gli interventi programmatici nelle scuole ed al PalaCardella. Il segretario generale, dopo l’esito del voto, ha allertato gli uffici per dare corso alle progettualità che interessano gli edifici scolastici”. Preoccupazione, quella di Martines che non alberga nelle dichiarazioni del sindaco Tranchida, che dà per incasssato il risultato amministrativo: “Di questi giorni saranno immediatamente spendibili, in deroga ai vincoli normativi quasi 2 milioni di euro per lavori di risparmio energetico, ammodernamento e adeguamento alle scuole Walt Disney, Castronovo, Pagoto e alla Palestra PalaCardella dotata del nuovo parquet. Progetti sui quali in particolare con l’assessore Mauro e la vicesindaco Toscano abbiamo da tempo pianificato, grazie alla solerzia del personale degli uffici Lavori Pubblici e Pubblica Istruzione”. Martines e Tranchida sono invece in piena sintonia nel ringraziare gli uffici per il lavoro svolto sul bilancio. Già che c’era il sindaco ha annunciato che il servizio di tesoreria si avvia ad essere affidato alla Banca Don Rizzo di Alcamo che opererà in sinergia con la Cassa centrale Credito Cooperativo del Nord Est del Trentino.