“Il complesso intervento è stato possibile grazie alla grande professionalità e prontezza d’intervento di medici e infermieri dell’ospedale Sant’Antonio Abate, con la possibilità di avere nello stesso presidio ospedaliero tutte le professionalità necessarie, e alla collaborazione con la Chirurgia vascolare dell’ospedale di Marsala”. Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Fabrizio De Nicola fa riferimento all’incidente che ha coinvolto un giovane di Valderice che ha rischiato di perdere una gamba, tranciata da una motozappa. G.L. 16 anni, è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Trapani in gravi condizioni. Gli è stata riscontrata la frattura di tibia e perone destro, con lesioni vascolari e vasta lacerazione dei tessuti molli. Il giovane aveva perso molto sangue e non poteva essere trasferito a Palermo. Da qui la decisione di operarlo d’urgenza. L’intervento, durato 5 ore, è stato effettuato da una equipe chirurgica composta dall’anestesista Giuseppe Licordari, dal chirurgo vascolare Rocco Pizzirusso dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, dall’ortopedico Carlo Sugameli e dai chirurghi pediatri Pippo Piazza e Paolo Formica. Tecnicamente è stata eseguita “l’osteosintesi con fissatore esterno e by-pass delle arterie femoro – tibiale posteriori tramite innesto di vena safena contro laterale, per la rivascolarizzazione dell’arto. Al paziente sono state trasfuse otto sacche di plasma e una sacca di piastrine”. Concluso l’intervento “è stato effettuato il controllo arteriografico, al reparto di emodinamica del Sant’Antonio, per verificare il ripristino del circolo arterioso e successivamente è stato ricoverato in rianimazione. In atto il paziente è stabile emodinamicamente ed è trattato con ossigenoterapia iperbarica”.
