TRAPANI, IL MOVIMENTO FUTURO DICE “BASTA” A TRANCHIDA

8 Settembre 2025

Il Movimento “Futuro” si presenta con la sua prima iniziativa politica. Prova la prova di forza, chiamando a raccolta la città. L’appuntamento è per sabato prossimo alle 10. Sfida aperta perché la manifestazione si svolgerà a pochi passi dalla sede del Comune. A “Trapani non è in vendita” del sindaco Giacomo Tranchida, il nuovo soggetto politico del presidente Valerio Antonini risponde con un “Basta”, diretto all’amministrazione. Per la segretaria Antonella Granello “è stato superato ogni limite: l’arroganza del Sindaco di Trapani, la paura della critica, l’incapacità di accettare il pluralismo – che dovrebbe essere una ricchezza – hanno minato il rapporto con la città. Il potere non è un diritto divino, ma un prestito temporaneo concesso dai cittadini”. L’ex sindacalista della Cgil che avrebbe – anche per i suoi rapporti parentali con l’imprenditore romano – presentato e fatto conoscere Antonini al primo cittadino, ora passa al contrattacco. “Quando il Sindaco afferma che Trapani non è in vendita – si legge nella nota che porta la firma della Granello – non difende la città, ma soltanto il suo ego: grande come una piazza, ma fragile come il cristallo. Da qui il lancio della manifestazione: “La dignità dei trapanesi non può subire ricatti morali. Sabato 13 settembre lo ribadiremo a voce alta. Per troppo tempo, questa città è stata usata da qualcuno che ha cavalcato il disagio economico, culturale e sociale per alimentare il clientelismo, creando bisogni e promettendo false risposte durante le campagne elettorali, senza mai offrire un vero progetto di innovazione e sviluppo”. L’ex dirigente del sindacato colpisce duro: “L’assenza di una visione moderna e condivisa, la mancanza di responsabilità nelle scelte di sviluppo territoriale e culturale, hanno prodotto solo disorientamento sociale, smantellando ogni possibilità di riscatto e di cambiamento. Oggi il malcontento della città è fortissimo. Con Futuro vogliamo trasformarlo in una cultura del cambiamento, in un pensiero lungo e coraggioso, capace di proporre soluzioni concrete per l’intera comunità”. La segretaria è fiduciosa: “Trapani è una città che non ha mai smesso di lottare”.

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