MARSALA, FRATELLI D’ITALIA ESCE DALLA GIUNTA. AMMINISTRAZIONE IN CRISI

20 Giugno 2025

“Fratelli d’Italia ritira i suoi assessori dalla giunta e dichiara che i propri consiglieri comunali non sono più organici all’attuale governo della città di Marsala e alla sua pseudo maggioranza”. La destra, dopo qualche titubanza, abbandona il sindaco Massimo Grillo al suo destino. Il primo cittadino è dunque sempre più debole. Il partito della premier Giorgia Meloni sottolinea, in una nota, che ritiene prioritaria “La costruzione di un progetto di centrodestra per la città”. Spiega anche perché era rimasto in giunta: “In coerenza con la mozione congressuale, approvata all’unanimità dal proprio coordinamento cittadino, avevamo invitato il sindaco Massimo Grillo a operare per la riaggregazione del centrodestra all’interno della sua maggioranza consiliare e politica. Nonostante gli interventi degli alleati è stato riconosciuto al sindaco Grillo il tempo necessario per lavorare nel tentativo di ridefinire una maggioranza in consiglio comunale, non conseguita”. La nomina dei due assessori in quota alla DC – non riconosciuta dal partito di Totò Cuffaro – è stata decisiva. E’ andata a vuoto ed ha consentito alla destra di mollare la presa: “Alla luce degli esiti di questo percorso, Fratelli d’Italia ritiene di dare seguito al mandato ricevuto dal congresso, prediligendo la costruzione di un progetto di centrodestra per Marsala”. FdI ci tiene a rivendicare il lavoro svolto nella stanza dei bottoni: “Preme sottolineare il contegno serio e coerente tenuto dal nostro partito in questi anni, che ha sempre agito con senso istituzionale e spirito costruttivo, rispettando il mandato degli elettori, apportando idee e proposte concrete per la città su innumerevoli dossier e eventi, su tutti il Raduno nazionale dei Bersaglieri, il Giro di Sicilia, il potenziamento del settore kyte surf, diversi interventi per la infrastrutturazione viaria e non solo, nell’ambito dei servizi sociali, nonché attraverso una costante azione di raccordo istituzionale con il governo regionale e nazionale”. Ma la nota del resto del centrodestra provinciale ha fatto la differenza. La destra non è riuscita a reggere al nuovo strappo degli altri gruppi della coalizione – andando anche oltre le divisioni interne a qualche partito, come nel caso di Forza Italia – ed ha deciso di isolare Grillo. Tocca ora al sindaco, che perde gli assessori di FdI Ignazio Billardello e Giusi Piccione, fare la prima mossa dopo l’ennesimo strappo. Hanno ancora qualche ora per decidere i due assessori nominati in quota Dc. Giuseppe Lombardo ed il consigliere Gaspare Di Girolamo hanno ricevuto un ultimatum da parte della dirigenza democristiana. Se non si dimettono verranno espulsi, assieme al consigliere Guglielmo Ferrantelli che ha indicato Lombardo in giunta. Grillo, almeno in questo momento, può contare soltanto su gli assessori Salvatore Agate ed Ivan Gerardi che lui stesso ha indicato come “esponenti di Forza Italia rappresentata da Stefano Pellegrino ed Enzo Sturiano e sul vicesindaco Giacomo Tumbarello epressione del Movimento Liberi, soggetto politico fondato dallo stesso sindaco qualche anno fa.

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