EGADI, LA NUOVA GIUNTA PAGOTO E GLI SCENARI CONSILIARI

11 Giugno 2025
La squadra del sindaco Giuseppe Pagoto è al completo. Ha scelto Emanuele Sardina come suo vice, affidandogli le deleghe al Bilancio, alla Programmazione Economica e Finanziaria, ai Tributi, ai Trasporti e mobilità e alle Isole. Sardina non faceva parte degli assessori designati. Anche Lorenzo Ceraulo è da considerare come un nuovo ingresso in giunta. Per lui le deleghe
ai Lavori pubblici, all’ Urbanistica, all’ Attivazione del PNNR, al Servizio idrico integrato, al Contenzioso, al Patrimonio, alla Protezione civile, ai Cimiteri e ai Rapporti con il consiglio comunale”. Conferme in giunta invece per Dafne Borgia ed Ignazio Lucido. L’assessora ha ricevuto le deleghe alla Sanità, alle Attività produttive, alla Pubblica istruzione, al Personale, alla Cultura e allo Sport. Le deleghe di Lucido: Politiche sociali, Politiche giovanili, Pesca, allevamento e agricoltura, Associazionismo e Volontariato, Servizi demografici. Il sindaco ha deciso di tenere per sé deleghe pesanti come quelle al Turismo, all’Area Marina Protetta, alla Polizia municipale ai Servizi Ecologici e Ambientali. Gli assessori Borgia e Ceraulo hanno già ricoperto la carica, mentre Lucido è già stato consigliere comunale. Per quanto riguarda il consiglio comunale c’è da sottolineare che gli assessori Borgia e Lucido sono stati eletti anche nella nuova assemblea e di conseguenza potrebbero dimettersi per far scorrere la lista che, con il premio di maggioranza ha eletto 8 consiglieri su 12. Pagoto ha commentato così le sue nomine: “Abbiamo puntato su competenze, professionalità ed esperienza. Il risultato è la composizione di una giunta di spessore formata da professionisti, in vari ambiti, fortemente radicati nel territorio egadino. L’obiettivo è quello di ricostruire le isole Egadi partendo dai servizi essenziali fino ai grandi progetti per Favignana, Levanzo e Marettimo”. L’opposizione può invece contare sull’ex candidato sindaco Francesco Sammartano, sui consiglieri di Forza Italia Maria Sinagra e Antonino Loiacono e su Giorgia Maiorana.
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