TRAPANI, LA CITTA’ SIMBOLO DELLA FRONTIERA ANTIMAFIA. LE DICHIARAZIONI

21 Marzo 2025

Trapani oggi è stata simbolicamente linea di confine contro la mafia e la criminalità organizzata. La XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico ha riversato in città migliaia di giovani, rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, dei partiti, cittadini e parti sociali per confermare un impegno. Quello del ricordo delle vittime innocenti di Cosa Nostra ma anche l’impegno a tenere alta la guardia contro il potere illegale. Come sempre chiaro e diretto Don Ciotti, fondatore di Libera: “La ricerca della verità non può andare in prescrizione. Chi sa trovi la forza di parlare”. Ed un’amara considerazione: “L’80 per cento delle famiglie delle vittime senza verità”. Come da tradizione è stato letto l’elenco: Dal 1861 a oggi sono 1081 i nomi dell’elenco delle vittime innocenti delle mafie. Presente alla manifestazione anche la segretaria del Pd Elly Schlein: “Ogni anno la manifestazione per le vittime di mafia è sempre più partecipata dai ragazzi, sono ragazzi consapevoli. Il contrasto alle mafie deve partire proprio dalle scuole e dalla cultura perché la mafia ne ha paura. Serve rafforzare gli strumenti di prevenzione, altro che mettere la tagliola sulle intercettazioni a 45 giorni, questo rischia di rendere più difficili le indagini su reati anche gravi e magari pure a quelli connessi con le organizzazioni di stampo mafioso”. Ed ancora: “Noi continuiamo a insistere che serva mettere in campo una risposta sociale, perché lo Stato deve arrivare prima della mafia. Non deve lasciare un centimetro in cui si infila il ricatto della mafia, deve arrivare prima aiutando le persone in difficoltà”. L’Associazione dei Comuni italiani era presente con il suo presidente Gaetano Manfredi. “Le mafie, entità radicate e pervasive – ha sottolineato – continuano a infiltrarsi in ogni ambito della nostra società, dall’economia alla politica, condizionando profondamente la vita di individui e comunità. La loro forza risiede nella capacità di mutare, di sfruttare le fragilità del sistema e di tessere reti oscure di complicità e omertà. La lotta contro le mafie è un impegno arduo e costante, che richiede la partecipazione attiva e consapevole di ogni cittadino. Noi sindaci, istituzioni in prima linea a contatto con i cittadini, abbiamo un ruolo cruciale in questa battaglia”.  “Un ringraziamento speciale a Don Luigi Ciotti e ai volontari di Libera – ha concluso il presidente dell’ANCI e sindaco di Napoli – il cui impegno quotidiano ci ricorda che la lotta alle mafie è una battaglia di civiltà, una battaglia per la democrazia e per il futuro del nostro Paese”. Questo il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La mafia può essere vinta, dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano». Per il Capo dello Stato il 21 marzo rappresenta un giorno importante per affermare “L’impegno quotidiano per la pratica della legalità, la lotta contro tutte le mafie, contro le consorterie criminali che generano violenza e oppressione, contro zone grigie di complicità che ne favoriscono affari e diffusione, vede operare tutti i cittadini che desiderano vivere in una società coesa e rispettosa dei diritti di tutti”.

 

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