La consigliera Giusy Ilenia Poma esce dalla maggioranza, si dichiara indipendente ma soprattutto lancia un durissimo atto d’accusa politico nei confronti della coalizione che sostiene il sindaco Giacomo Tranchida. “Che amarezza!”, ha ripetuto più volte nel suo intervento. Il gruppo “Trapani Tua”, che fa riferimento all’assessore regionale Mimmo Turano perde dunque il sostegno e l’impegno della Poma. C’è di mezzo la presidenza del consiglio comunale. Dopo le dimissioni di Anna Lisa Bianco si è aperto il dibattito nella maggioranza e nell’ex gruppo della Poma. La sua candidatura – “non è mai stata una mia autocandidatura”, ha precisato – è stata bocciata a favore dell’assessore e consigliere – fino a stasera anche compagno di gruppo, Alberto Mazzeo – per ragioni di realpolitik che la Poma ha deciso di denunciare in aula. Con una premessa: “I miei 500 voti non sono stati presi in considerazione, comprendo che non valgono molto per questa maggioranza. Ma come ha sottolineato il consigliere Miceli, devo dargli ragione, sono stati determinanti, l’ago della bilancia, per l’elezione di Tranchida. Ma decisioni dall’alto hanno avuto la meglio”. Poma ha poi affondato i colpi legando il suo strappo alla vertenza presidenza. “Poco più di un anno fa – ha sottolineato – i leader di questa maggioranza mi avevano chiesto di fare il presidente al posto di Anna Lisa Bianco”. Ed ha aggiunto: “Ricordo, perché quello era un giorno speciale, il 12 maggio scorso, festa della mamma, una telefonata dell’onorevole Turano che mi chiedeva di recarmi con urgenza ad Alcamo perché c’erano decisioni importanti da prendere. Mi chiese di fare la presidente. Disse voglio che vai a fare la presidente…”. Poma ha anche fatto cenno ad un tentativo di mediazione per eleggerla vicepresidente. Ma parlando di sé in terza persona, nella parte finale del suo intervento, ha detto a chiare lettere: “Giusy ha una sola faccia. Giusy non deve dire grazie a nessuno se non a sé stessa, ai sacrifici che ha fatto ed ai suoi genitori”. Visibilmente commossa ha confermato il suo impegno per la città. Intervento accompagnato dagli applausi del pubblico presente e di una parte del consiglio. Nella prima parte delle comunicazioni i consiglieri Salvatore Daidone, “mi sento e dobbiamo sentirci offesi”, e Baldassare Cammareri, “il ruolo del comunicatore è importante” hanno messo in discussione e criticato aspramente un’inchiesta giornalistica sui gettoni di presenza andata in onda su una emittente locale. L’aula non ha gradito né la forma, né il contenuto di servizi che ha considerato dal sapore populista.
TRAPANI, LA CONSIGLIERA POMA LASCIA LA MAGGIORANZA CON UN DURISSIMO ATTO D’ACCUSA POLITICO
27 Gennaio 2025
Notizie Correlate