CASO SAFINA, L’ONOREVOLE, LA CASSAZIONE E LA CORSA ALL’ARCHIVIAZIONE

30 Maggio 2024

L’onorevole Dario Safina ha fatto il punto della situazione dopo un ulteriore provvedimento giudiziario a suo favore: “La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, perché ritenuto inammissibile, presentato dalla Procura di Trapani contro la decisione del Tribunale del riesame di Palermo che aveva annullato nel merito ogni restrizione cautelare nei miei confronti”. Il parlamentare aggiunge un particolare: “Già la Procura generale aveva chiesto la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, condividendo nel merito le motivazioni dell’ordinanza del Riesame”. Safina s’improvvisa cronista e racconta la sua recente vicenda giudiziaria: “I fatti risalgono allo scorso 24 gennaio, quando sono finito ai domiciliari con le accuse di corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio per vicende che riguardavano il mio operato da assessore ai Lavori pubblici a Trapani negli anni tra il 2020 e il 2021. Dopo l’interrogatorio di garanzia, martedì 30 gennaio il Gip del Tribunale di Trapani ha disposto la revoca dei domiciliari e l’obbligo di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice. Il Tribunale del riesame di Palermo, lunedì 5 febbraio, ha accolto la richiesta di annullamento di tutte le richieste di misure cautelari. Secondo i magistrati palermitani non sono mai esistiti, nel merito e secondo l’articolo 273, indizi di colpevolezza”. Da qui un auspicio: “Alla luce delle ultime determinazioni, confidiamo che la vicenda possa agevolmente volgere verso l’archiviazione. Non ho mai perso fiducia nella giustizia e nel sistema giudiziario”.

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