CRISI AGRICOLTURA, PICCIONE: “ARS DELUDENTE. DA GOVERNO E MAGGIORANZA SOLO PAROLE”

4 Aprile 2024

Niente da fare, la politica continua a girarsi dall’altra parte. Non tutta, però. I Guardiani del Territorio tracciano una linea di confine. Da un lato, la maggioranza di centrodestra ed il suo governo, dall’altra le opposizioni (Cinque Stelle, Pd e Sud Chiama Nord). Tra i due blocchi la crisi sempre più dura dell’agricoltura. Appesantita dall’assenza di soluzioni. Ieri l’Ars poteva dare un segnale di cambiamento. Ma per i “Guardiani” è stata un’altra occasione sprecata. Ecco il resoconto del loro presidente Davide Piccione. “Ci riteniamo – ha scritto in una nota – profondamente delusi per l’esito dei lavori d’Aula che si sono svolti ieri a Palazzo dei Normanni, riguardanti la grave crisi dell’agricoltura siciliana. Ad assistere al dibattito era presente una delegazione di 6 esponenti della nostra Associazione.  Il Parlamento regionale doveva discutere nove mozioni, di cui la principale, presentata il 14 febbraio a firma di tutti i partiti dell’opposizione, aveva visto il notevole contributo nella sua stesura dei Guardiani del Territorio. Il Parlamento, purtroppo, dopo una deludente discussione, non ha votato la mozione decidendo di rinviare la votazione a martedì prossimo, con l’intento di unificare l’insieme delle mozioni in un unico testo”. Da qui le prime differenze dei “Guardiani”. “Quello che più ci sconcerta – ha aggiunto Piccione – è l’andamento del dibattito in quanto dal Governo non è arrivato alcun impegno concreto. Il Governo regionale continua a fare lo scaricabarile addossando ad altri le responsabilità della crisi. Vengono tirati in ballo i cambiamenti climatici, le responsabilità dei governi passati, la concorrenza sleale dei Paesi stranieri extra UE, le direttive comunitarie, e altro ancora”. Ed ancora: “Da tempo sentiamo ripetere dal Governo e dai partiti di maggioranza sempre le stesse parole senza un minimo di autocritica su come vengono spesi, o peggio ancora non vengono spesi, i fondi che la Comunità Europea mette a disposizione, sull’assenza di strategie mirate a valorizzare i nostri prodotti tipici”. Per il presidente Piccione c’è anche un’altra politica: “Gli esponenti dei tre partiti di opposizione sono intervenuti illustrando i contenuti della mozione molto articolata che contiene una decina di punti espressi con richieste chiare e concrete, con risorse individuate, ma che tuttavia, nel dibattito in Aula, non è stata colta dal Governo in nessuno dei suoi aspetti, e ci chiediamo quando arriveranno le risposte, ma soprattutto, ci chiediamo se questo Governo ha realmente intenzione di affrontare le criticità del comparto agricolo, se ha la competenza necessaria per indirizzare i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Chiediamo fatti concreti e immediati”.

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