L’assessore Lele Barbara è politico di nuova generazione e quindi non utilizza i mezzi di comunicazione ufficiali, ma ritiene che la sua pagina Facebook possa sostituirli in blocco. Così chi ha la ventura d’imbattersi sul social in questione viene a conoscenza di un atto politico dirompente. Da assessore del Comune di Trapani, circa un’ora fa, ha chiesto le dimissioni della presidente del consiglio Anna Lisa Bianco. Questa il suo post che vale come dichiarazione: “In presenza di una situazione di un certo peso, come quella che sta riguardando la presidente del consiglio comunale -, non le chiediamo tanto di fare un passo indietro quanto di fare un passo in avanti. E uscire da questo imbarazzo, lasciare l’incarico da presidente del consiglio comunale al fine di consentire alla maggioranza di governo di andare speditamente verso le imminenti scadenze”. La nota viene comunicata da assessore, quindi un componente della giunta Tranchida chiede le dimissioni della seconda carica del Comune ed inoltre, aggiunge nella stessa nota un “non le chiediamo” che rimanda alla condivisione di questa stessa richiesta. Altri assessori? Anche il sindaco? I consiglieri che fanno riferimento alla lista che lo aveva come referente? Già che c’era, sempre da politico di nuova generazione, ha anche postato un video – con una intervista ad una sola testata locale – per far conoscere le sue idee sulle dimissioni della presidente Bianco e lascia intendere che parla a nome della maggioranza. Palazzo d’Alì è dunque in piena crisi di maggioranza, sempre più dura, perché la presidente non si è dimessa in attesa delle motivazioni del Tribunale del Riesame che ha annullato gli arresti domiciliari- è stata chiamata in causa nella cosiddetta operazione “Aspide” -, non si è dimessa dopo avere letto le motivazioni del Riesame e perché la presidente Bianco fa parte del gruppo “Trapani Tua”, vicino alle posizioni dell’assessore regionale Mimmo Turano.