Non c’erano alternative prima del congresso provinciale. E non ci sono dopo il confronto interno che si è svolto stamattina nella sala conferenze dell’Hotel Crystal. Forza Italia si affida ancora a Toni Scilla. La sua leadership ha ora anche il via libera dei congressisti, che l’hanno acclamato al vertice provinciale del partito. Un partito che è arrivato al congresso con 1.252 tessere, un risultato che lo stesso Scilla ha definito “straordinario, perché si tratta di tessere vere, di consenso costruito sul campo, nei territori. Tessere certificate dal nazionale e da una società esterna. Se qualcuno non ha la tessera è perché qualcun altro non l’ha fatta”. Da qui la sua idea di partito: “Aperto, con porte e finestre spalancate a chi vuole confermare, consolidare e rilanciare i valori di Forza Italia, quelli del nostro Presidente Silvio Berlusconi”. Una forza politica che ha sempre creduto nell’unità della coalizione. “Non saremo certo noi – ha aggiunto – a mettere in discussione l’alleanza. La nostra storia parla per noi. Siamo sempre stati il partito più importante della Sicilia ma, salvo una breve parentesi, abbiamo consegnato la Presidenza della Regione agli alleati, soltanto adesso, ed i risultati parlano chiaro, possiamo contare sul nostro Presidente e tra i fondatori di Forza Italia, senatore Renato Schifani”. Anche Scilla, come il coordinatore regionale Marcello Caruso, ha sgombrato il campo da possibili – oppure interessati equivoci – sulla linea del partito: “Forza Italia ha una sola linea, quella che viene definita nel suo dibattito interno e dai suoi vertici, non ci sono altre posizioni. La nostra coerenza è fuori discussione”. E soprattutto: “La linea viene dettata dal partito”. Come dire, ma è una libera interpretazione che aleggiava tra congressisti, non potranno essere le figure istituzionali, seppure autorevoli, ad indicare il percorso di Forza Italia. Ed in provincia di Trapani i berlusconiani hanno una figura istituzionale importante, il deputato regionale e capogruppo all’Ars Stefano Pellegrino, che ha partecipato al congresso soltanto nella sua fase iniziale per poi recarsi a Palermo: “Stanno scadendo i termini per presentare gli emendamenti al disegno di legge sulle Province e sul nuovo disegno di legge sull’Urbanistica”. Prima di andare via il deputato regionale marsalese ha voluto rimarcare i successi del governo Schifani: “Abbiamo ridotto drasticamente il disavanzo, dopo tanti anni non è stato necessario ricorrere all’esercizio provvisorio ed abbiamo approvato una manovra finanziaria che guarda allo sviluppo della Sicilia”. Scilla è entrato nel merito della tornata elettorale che chiama Forza Italia ad un surplus d’impegno politico: “Attenzione, le elezioni Europee dell’8 e 9 giugno saranno un passaggio cruciale. Dobbiamo esserne consapevoli. Si decideranno le sorti del mondo. Dobbiamo vincere ma sarà necessario creare le condizioni per l’affermazione di una coalizione di centrodestra e non di destra-centro. Sono sicuro che la provincia di Trapani saprà dare un contributo di qualità e di consenso alla battaglia del nostro partito”. L’ex parlamentare regionale ha poi aperto il capitolo Castelvetrano e Mazara del Vallo: “Faremo di tutto per tenere unita la coalizione, perché è evidente che uniti possiamo vincere in ogni Comune, divisi, invece, possiamo prestare il fianco ai nostri avversari. Ma per essere uniti bisogna considerare davvero un valore l’unità della coalizione”. In gioco ci sono anche le Provinciali. Il congresso l’ha detto, senza remore, negli interventi e negli applausi rivolti al neo coordinatore. Forza Italia trapanese ritiene di essere in corsa per indicare il candidato alla Presidenza e senza tanti giri di parole è pronta a mettere a disposizione il suo coordinatore Scilla. Negli interventi dei rappresentanti dei partiti della coalizione, il segretario provinciale della Dc Giacomo Scala, parlando delle difficoltà di dialogo incontrate dal centrodestra, ha indicato Scilla come possibile federatore della coalizione. La commissaria provinciale della Lega Eleonora Lo Curto ha chiesto al centrodestra di superare l’attuale fase d’incertezza e di mettere in archivio ambiguità e scelte personalistiche facendo chiaro riferimento ai casi di Marsala, con lo strappo del sindaco Massimo Grillo, che avrebbe per aperto un canale di dialogo con il partito berlusconiano, ed ai due Comuni che andranno al voto con il proporzionale, Castelvetrano e Mazara. Scilla ha risposto senza lasciare margini alle interpretazioni: “Che sia chiaro. Forza Italia intende mandare a casa il sindaco di Castelvetrano e quello di Mazara del Vallo. Non ci sono dubbi su questo e dobbiamo farlo uniti, con un centrodestra motivato e con un centrodestra di governo. Forza Italia ha una sua classe dirigente e di conseguenza quelli che pensano di poter risolvere i loro problemi andando a Palermo hanno sbagliato strada e non riusciranno a dividerci. I partiti non sono taxi su cui salire quando fa comodo”.
CONGRESSO FORZA ITALIA, SCILLA: “PARTITO APERTO E CENTRODESTRA UNITO”
28 Gennaio 2024
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