TRAPANI, MERCATO ITTICO CHIUSO. RITONDO (FDI): “UN ALTRO FALLIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE TRANCHIDA”

3 Gennaio 2024

Un altro passo falso dell’amministrazione Tranchida. Sul punto non ha dubbi il dirigente di Fratelli d’Italia Michele Ritondo: “Dal 2 gennaio il mercato ittico di Trapani è chiuso per decisione dell’amministrazione comunale. L’apertura della struttura, nel 2021, la definimmo una farsa tranchidiana. Ora l’ultimo atto si è compiuto”. Il rappresentante di FdI picchia duro: “Dopo aver speso migliaia di euro di fondi pubblici ed aver illuso gli operatori con promesse di stabilità ai fini meramente elettorali è purtroppo accaduto ciò che avevamo previsto: situazione precaria e totale fallimento. La vicenda del mercato ittico di Trapani è un fallimento amministrativo, politico ed anche sociale. Gli operatori da oggi che faranno? Ci sarà un vero confronto con l’amministrazione? La città di Trapani non ha più un mercato del pesce, non è uno scherzo!”. Ritondo ritorna sulle critiche in tempi non sospetti: “Denunciammo già allora l’enorme rischio di spesa inutile e così è stato. La citta di Trapani ha perso anche la presidenza del Flag a causa di questa vicenda. Si è proseguito per due anni con un percorso dato per fallito sul nascere e definito momentaneo nella stessa ordinanza targata Tranchida. Per due anni non si è pensato ad un’alternativa valida o ad un progetto con una visione concreta del futuro per il settore”. La destra tuttavia non si arrende: “La struttura potrebbe diventare cruciale per il settore e davvero può essere attrattiva per giovani in cerca di un lavoro, si faticoso, ma che possa anche essere gratificante e remunerativo. Quella di sprecare due anni preziosi e migliaia di euro è stata una scelta voluta dell’amministrazione”. Ritondo conclude con un nuovo affondo: “Le chiacchiere fatte in questi due anni dal sindaco e da tutti gli assessori che si sono avvicendati nella gestione della faccenda, hanno solo riempito di parole comunicati blandi e provvedimenti inconcludenti”. Da qui la proposta di un dibattito in aula consiliare: “Con i consiglieri di Fratelli d’Italia chiederemo il confronto in aula, dopo esserci confrontati in modo serio con gli operatori del settore”.

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