Cinque miliardi di euro, tondi tondi. Sono quelli sottratti alla Sicilia dal governo della premier Giorgia Meloni. La Cgil siciliana ha fatto un po’ di conti ed ha spulciato, punto per punto, la Finanziaria targata centrodestra. Tagli che il sindacato ha trovato in settori strategici: sanità, scuole, lavoro, strade e welfare sociale. Una mannaia politica che non è passata sotto silenzio. Il Movimento Cinque Stelle ha infatti deciso di alzare le barricate con il suo coordinatore regionale Nuccio Di Paola: “Mentre il presidente Schifani brindava per la manovra economica fallimentare del suo governo, a Roma, i suoi amici di partito perpetravano uno scippo miliardario dalle tasche dei cittadini siciliani che vedono cancellati in un solo colpo, sanità, scuole, lavoro strade e welfare sociale. Dagli esponenti di centrodestra ovviamente è seguito il silenzio. Non provano imbarazzo?”. Il parlamentare pentastellato va anche oltre, ipotizzando una manovra politica: “E’ plausibile che il presidente della Regione stia in silenzio perché nel frattempo lavora ad accordi politici per evitare che venga impugnata la legge sulle Province? Una legge alla quale tengono moltissimo anche i suoi alleati per garantire nuove poltrone di sottogoverno e che non viene impugnata dal Governo centrale probabilmente grazie a questo scambio di interessi. Saranno i siciliani a giudicare. Intanto paghiamo con ulteriori tagli ai servizi essenziali, dalle strade alla sanità, dalle scuole al welfare”. Di Paola punta poi alle questioni economiche siciliane: “Da opposizione all’Ars continuiamo la nostra battaglia istituzionale per aiutare i cittadini ma occorre una presa di coscienza dei siciliani sul baratro verso cui ci sta portando il centrodestra a tutti i livelli”.
REGIONE, DI PAOLA (M5S): “IL GOVERNO MELONI SCIPPA 5 MILIARDI DI EURO AI SICILIANI”
3 Gennaio 2024
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