Trapani-Locri 4-0
Reti: 26′ rig. 44′ Kragl (T), 76′ Balla (T), 92′ Mascari (T)
Trapani: Ujkaj; Pino (89′ Pipitone), Cristini, Sabatino, Morleo; Acquadro (89′ Cangemi), Ba; Balla (80′ Mascari), Marigosu (78′ Crimi), Kragl (84′ Gagliardi); Samake. A disposizione: Tartaro, Guerriero, Sparandeo, Redondi. Allenatore Torrisi.
Locri: Spagnulo; Pasqualino (80′ Cuzzilla), Aquino V., Aquino D., Pipicella (53′ Ouattara); Morrone (65′ Coluccio), Diakhate, Bova; Pappalardo (49′ Di Venosa), Buzzi, Catalano (80′ Bruzzese). A disposizione: Lanziani, Greco, Di Leonardis, Moreira. Allenatore: Panarello.
Arbitro: Maccorin di Pordenone (Liotta-Caricati).
Ammoniti: Diakhate (L), Pasqualino (L), Buzzi (L), Balla (T).
Non c’è storia contro questo Trapani e non c’è storia al Provinciale. E’ la squadra delle individualità che finiscono per punto, gioco e partita. Contro il Locri è stata la giornata di Kragl, che al 26′ mette dentro un rigore tirato come si deve ad al 44′ chiude virtualmente la gara con una sua specialità il tiro da fuori, un gran sinistro che va in porta senza che il portiere avversario possa fare qualcosa di concreto per evitarlo. E’ il Trapani delle individualità che però non sono fini a sé stesse. La squadra corre, fa pressing ed ognuno sa che il pallone che ha tra i piedi deve giocarlo al meglio per mantenere o conquistare il posto da titolare. C’è voglia di vincere in campo che finisce per nascondere – e bene – qualche momento non esaltante della gara o qualche errore evitabilissimo. Il terzo gol granata è arrivato al 76′ con Balla, che è entrato in area di rigore dalla sinistra ed è anche riuscito a fare tunnel al portiere del Locri. Al 92′ gloria pure Mascari, subentrato a Balla. Un secco 4-0 che conferma la forza dei granata ed il divario tecnico rispetto agli avversari. Nel conto totale della partita ci sono da aggiungere due traverse – la prima colpita da Balla e l’altra da Samake – ed un palo di Acquadro che avrebbe meritato, forse più degli altri, la gioia del gol. E’ il metronomo della squadra. Detta i tempi, propone i cambi di gioco e fa spesso da allenatore in campo consigliando i compagni. Il Locri ha provato a fare la sua partita, ma come altre squadre che si sono presentate al Provinciale ha mostrato notevoli limiti tecnici nel gioco da basso ed il tentativo – finora sbagliato – di provare a contenere il Trapani concedendogli spazio e metri di campo. Scelta “suicida”, perché se consenti ai granata di stazionare sulla trequarti, avrai poche speranze di non prendere gol. Se ai 4 gol, si aggiungono le due traverse, il palo e poi un tiro di Balla su uno schema di punizione che ha impegnato duramente il portiere del Locri all’11 del primo tempo, un tiro da fuori di Marigosu che ha sfiorato il palo 22′, un colpo di testa di Samake al 25′ che stava per aprire la danza del gol. Ma anche un gol annullato per fuorigioco ad Acquadro nel secondo tempo è riduttivo parlare di supremazia granata, la squadra di mister Torrisi è infatti andata oltre.