Se non è allarme rosso poco ci manca. “Solo un quarto di progetti finanziabili con le risorse europee di Agenda Urbana del Po Fesr 2104-2020 è in dirittura d’arrivo e c’è grande incertezza sulle somme che non saranno spese entro il 31 dicembre di quest’anno”. E’ la sintesi fatta dal presidente della Commissione Ue dell’Ars Nino Sunseri dopo un incontro con i sindaci delle aree interessate per fare il punto della situazione assieme al direttore del dipartimento generale alla programmazione regionale Vincenzo Falgares. Il presidente rilancia: “Serve un cambio di passo”. Ed ancora: “Una montagna di fondi europei, per l’ennesima volta, rischia di partorire il topolino di appena qualche investimento pubblico”. Sunseri entra nel merito: “Al 24 aprile scorso su Caronte erano stati caricati 157 progetti per una quota ammessa al programma di circa 230 milioni di euro. Ma solo 100 milioni ha avuto impegni giuridicamente vincolanti, mentre sono stati chiesti a rimborso alla UE poco più di 24,5 milioni di euro su 9 progetti”. Da qui la preoccupazione del presidente: “Non possiamo che esprimere grande preoccupazione per i ritardi nella spesa dei fondi europei che ci trasciniamo dal governo Musumeci e per l’enorme incertezza per le somme che non si riusciranno a spendere entro il 31 dicembre 2023. Ci siamo dati appuntamento per il mese prossimo per capire come si comporterà il governo Schifani, anche in difformità rispetto all’esecutivo Musumeci, per mettere in salvaguardia tutti i progetti che non riusciranno ad esser realizzati entro la fine dell’anno”.
FONDI EUROPEI AGENDA URBANA, SUNSERI: “RITARDI NEI PROGETTI, FONDI A RISCHIO”
26 Aprile 2023
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