Missione compiuta. Il consiglio comunale di Petrosino ha il suo nuovo presidente. E’ stata eletta Liliana Giordano (6 voti su 9) che prende il posto del dimissionario Aldo Caradonna, che ha lasciato la carica dopo essere stato chiamato in causa – è stato raggiunto da un avviso di garanzia – in una indagine che ha portato all’arresto del consigliere Michele Buffa per scambio elettorale politico-mafioso. Il terzo indiziato, Marco Buffa, è stato raggiunto da un’ordine di custodia cautelare in carcere. La richiesta di dimissioni del sindaco Guglielmo Anastasi e del consiglio non è dunque andata in porto. L’aula ha invece rilanciato ed ora ha un nuovo presidente. Il consiglio ha anche votato il rendiconto 2021, un atto politico che ha confermato le condizioni d’emergenza delle casse comunali. Petrosino deve infatti fare i conti con quasi 19 milioni di euro di disavanzo. Il capogruppo di maggioranza Antonio Salmeri ha voluto motivare il no all’atto deliberativo a scanso di equivoci: “La mancata approvazione non è un voto di sfiducia verso l’amministrazione Anastasi, poiché la grave situazione di disavanzo è frutto della gestione finanziaria dell’ente da parte della precedente amministrazione”. Come dire, è tutta colpa dell’ex sindaco Gaspare Giacalone, della sua giunta e della sua maggioranza. Il sindaco ha fatto da sponda: “Prendo atto della decisione del consiglio. Chiare le motivazioni politiche addotte dalla mia maggioranza”. Ed ancora: “Continuo a sottolineare il fatto che stiamo parlando di un rendiconto consuntivo al 31 dicembre 2021, di una fotografia, dunque, delle spese del Comune fatte dalla precedente amministrazione”. Il rendiconto è stato bocciato con 6 voti contro e 2 astenuti. Il consuntivo passa ora nelle mani del commissario ad acta nominato dalla Regione che aveva già diffidato l’aula a votarlo. Si tratta di un adempimento obbligatorio, indifferibile ed urgente.