TRAPANI, LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE NON E’ PROPAGANDA. IL CASO VILLA ROSINA

9 Marzo 2023

Una nota dell’ufficio stampa del sindaco, candidato sindaco Giacomo Tranchida, annuncia l’apertura della campagna elettorale per venerdì prossimo con la presentazione di una delle liste che lo sosterranno. Si tratta di “Trapani al Centro”, che ha come referente l’assessore Giuseppe La Porta. A stretto giro di posta è arrivata un’altra nota, questa invece è di Palazzo d’Alì. Qui in veste di amministratore della città, il sindaco Tranchida dà conto dei problemi relativi al recupero di Villa Rosina. Dovrebbe essere una comunicazione ma finisce per essere un modo per fare propaganda. Ben 27 righe per dire quasi nulla, anzi nulla. Per comunicare un’indagine interna al Comune alla ricerca di eventuali responsabili del mancato finanziamento del quinto stralcio. A cosa serve l’annuncio? Un’amministrazione parla con gli atti. E l’atto in questione sarà – se mai ci sarà – l’esito dell’indagine. Avviare la verifica interna è un atto dovuto, dire a cosa ha portato è una notizia. Le 27 righe s’imbarcano poi nel tentativo di affermare che l’amministrazione sta facendo di tutto per fare quello che non si può fare, perché non ci sono i soldi, non ci sono neanche i percorsi amministrativi per arrivare alla meta. Ed è la stessa nota dell’amministrazione a confermarlo. Così come è quasi tragicomico il riferimento a due deputati. L’onorevole Stefano Pellegrino presente ad un incontro che si è svolto a Palermo per avere la conferma che c’è poco da fare almeno in questa fase. E poi l’onorevole Dario Safina che – l’italiano malconcio della nota non consente di avere notizie su una sua eventuale presenza alla riunione – dovrebbe collaborare con Pellegrino per scatenare una caccia al finanziamento. Verrebbe da dire perché non coinvolgere anche gli altri deputati regionali del collegio? Il carico mediatico arriva alla fine quando viene tirato in ballo anche l’assessore regionale Mimmo Turano anche lui chiamato a partecipare alla caccia al tesoro. Qui di seguito, come si dice, per l’obiettività dell’informazione il testo integrale della stentata nota di Palazzo d’Alì, così i lettori potranno farsi un libero convincimento. Con una premessa. La comunicazione istituzionale non può essere piegata agli interessi di parte.

La nota di Palazzo d’Alì

La vicenda del mancato finanziamento regionale del V stralcio delle opere di urbanizzazione di Villa Rosina per circa 4.800.000€ è oggetto d’indagine interna disposta dal Sindaco di Trapani in capo al Segretario Generale circa eventuali responsabilità omissive di funzionari e dipendenti comunali che, di fatto, sottacendo la perdita del finanziamento già dal lontano 2004 causata al tempo dalla mancata presentazione del progetto esecutivo, in più occasioni ed maniera fuorviante e con relazioni ed in seno a specifiche riunioni (talune datate 2012 ed aperte anche al comitato di quartiere di Villa Rosina presieduto al tempo dalla sig.ra Angela Daidone), hanno indotto le amministrazioni succedutesi ed in ultimo la Giunta Tranchida ad intentare causa alla Regione per il tramite dell’ufficio legale comunale per l’accredito delle somme con evidente negativo esito. Tali azioni dolosamente o superficialmente poste in essere dai dipendenti comunali succedutisi nel tempo hanno anche ingenerato false illusioni nella pubblica opinione, oltremodo provocando al Comune ingiustificabili oneri e ritardi amministrativi. Rispetto comunque alla procedura giudiziaria intentata (si scoprirà viziata ad origine e dolosamente occultata) l’A.C. aveva di già nel 2022 candidato anche il progetto generale di completamento per Villa rosina per oltre 15.000.000€ a valere della misura Acqua Bene Comune/ZES, ad oggi in attesa di riscontro. Nel pomeriggio di ieri, d’intesa col neo Presidente del Comitato di Villa Rosina Daidone, si è tenuto un nuovo vertice all’Assessorato Regionale Urbanistica per fare il punto sulla possibile reiterazione di candidatura del progetto definitivo stralcio per 5.000.000€, appaltabile con progetto integrato. Per l’A.C. presenti oltre al Sindaco Tranchida anche l’Assessore Pellegrino e l’ing Amenta. Presente al pari l’Onorevole Pellegrino che avrà modo di interagire con l’Onorevole Safina circa le ipotesi di finanziamento rinvenibili nell’allegato alla finanziaria regionale atteso per fine mese. Al momento comunque, è stato in loco verificato, non esistono risorse finanziarie regionali utili. L’altro ieri, a seguito di imput dell’Assessore Regionale Turano, l’Assessore Bongiovanni insieme all’ing Amenta hanno verificato altre ipotesi utili presso l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture in seno a possibili contratti di quartiere che oltre alla riqualificazione di alloggi Iacp possano comprendere anche urbanizzazioni primarie e secondarie. L’entità delle disponibilità finanziarie al momento non sembrano però sufficienti ne congrue. Continua l’impegno dell’A.C. al fine di tutelare il diritto degli abitanti di Villa Rosina a non essere considerati cittadini di serie B.

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