L’opposizione attacca a testa bassa ed arriva ad una conclusione diretta dopo l’arresto del consigliere Michele Buffa e l’avviso di garanzia al presidente del consiglio Aldo Caradonna per scambio elettorale politico-mafioso. Una compravendita di voti che, secondo l’accusa, avrebbe coinvolto anche Marco Buffa chiamato in causa per 416 bis. La lista di minoranza “Cambia Petrosino” chiede le dimissioni del sindaco Giacomo Anastasi e dell’intero consiglio comunale. “Per noi – si legge nella nota della lista – che ci siamo sempre battuti contro la mafia e ogni tipo di atteggiamento mafioso questa è una grande sconfitta. Chiediamo per questo che sia chiaro ed inequivocabile il messaggio: Petrosino dice no alla mafia”. “E questo messaggio – aggiunge la nota – deve passare dalle dimissioni immediate di quest’amministrazione e di questo consiglio”. Per il gruppo “Cambia Petrosino” la situazione è difficile: “Sono emersi fatti gravissimi che pare vedano coinvolti direttamente alcuni membri dell’attuale maggioranza in consiglio comunale ed indirettamente, da quanto si apprende dalle cronache, anche il sindaco Anastasi, che da questa maggioranza è sostenuto. Ed ancora: “Riteniamo che stando così le cose il risultato elettorale potrebbe essere stato viziato, condizionato e falsato. E sia chiaro, non si tratta di problemi legati alla sfera personale, ma esclusivamente politica.
