Il terzo mandato s’incunea nel dibattito parlamentare all’Ars. Si apre uno spiraglio, che è anche una corsa contro il tempo, per approvare il disegno di legge che alza l’asticella ai Comuni fino a 15 mila abitanti. La soglia attuale che consente ai sindaci di puntare al terzo mandato consecutivo è di 5.000 abitanti. Il disegno di legge approvato in Commissione Affari Istituzionali, con 6 voti a favore, 4 astenuti e 2 voti contrari, estende la soglia fino ai 15.000 abitanti. Una riforma che avrebbe evidenti ripercussioni politiche mettendo nuovamente in gioco i primi cittadini che si avviavano a concludere la loro esperienza amministrativa dopo il secondo mandato consecutivo. In Commissione, oggi, c’era anche l’onorevole Nicola Catania, che è anche sindaco di Partanna, al secondo mandato in un Comune che rientrerebbe nella modifica della legge perché registra poco più di 10 mila abitanti. Per l’onorevole Catania “con il via libera al terzo mandato si dà un’opportunità in più ai cittadini di votare o meno un sindaco che ha mostrato impegno per il proprio territorio. Il deputato di Fratelli d’Italia si schiera a favore della modifica della legge ed aggiunge che non approvando il terzo mandato “c’è il rischio che i sindaci non riescano più a seguire i lavori di programmazione avviata negli anni, nell’ottica di una continuità amministrativa per i territori”.
